27 aprile 2011

Cari amici del Centro Sportivo Italiano…

Nel corso del Pontificato Giovanni Paolo II ha inviato al Csi 16 messaggi di saluto. Il primo risale al 1979 in occasione dell’incontro nazionale dei Consulenti Ecclesiastici sul tema “comunità cristiana sport e territorio” tenutosi a Frascati.
L’ultimo il 26 giugno 2004 in occasione del 60° di fondazione della nostra Associazione, in Aula Paolo VI. Sono passati 7 anni. Oggi vogliamo riascoltarle chiedendo a ogni società sportiva di trovare un momento nel quale offrirle come dono a allenatori, dirigenti, genitori, animatori…

“….Cari amici del Centro Sportivo Italiano. Ciascuno di voi è chiamato a seguire Cristo e ad essere suo testimone nell'ambito sportivo.Voi siete ben consapevoli di questa singolare vocazione, e, nel progetto culturale sportivo dell'Associazione, affermate che non intendete esaurire la vostra presenza nella società italiana solo in funzione della promozione dello sport, ma volete contribuire a rispondere alle domande profonde che pongono le nuove generazioni circa il senso alla vita, il suo orientamento e la sua mèta. Intendete così promuovere una mentalità e una cultura sportiva che attraverso il "fare sport", non solo "il parlare di sport", faccia riscoprire la piena verità sulla persona.Con questo fine il Centro Sportivo Italiano è nato sessant'anni fa: proporre ai giovani, allora segnati dalle conseguenze funeste della seconda guerra mondiale, la pratica sportiva non soltanto come fonte di benessere fisico, ma come ideale di vita coraggioso, positivo, ottimista, come mezzo di rinnovamento integrale della persona e della società. Il mio venerato Predecessore, il servo di Dio Pio XII, chiese allora al vostro Sodalizio di essere lievito di cristianesimo negli stadi, sulle strade, sui monti, al mare, ovunque si innalza con onore il vostro vessillo.Nel corso degli anni, cari amici, avete cercato di mantenervi fedeli a questa consegna, proponendo il Centro Sportivo Italiano come scuola di autentica formazione umana. Avete lavorato perché bambini, giovani e adulti potessero conoscere, attraverso le varie discipline sportive, la ricchezza e la bellezza del Vangelo. Li avete aiutati a incontrare Gesù e a sceglierlo come ragione ultima della loro esistenza. Questa resta oggi la vostra missione, di cui la società continua ad avere bisogno. Lo sforzo da parte delle vostre società sportive di promuovere lo sport come esperienza formativa nelle parrocchie, nella scuola, nel territorio aiuterà le nuove generazioni a scegliere e coltivare i valori autentici della vita: l'amore per la verità e la giustizia, il gusto della bellezza e della bontà, la ricerca dell'autentica libertà e della pace.

Nel nostro tempo il sistema dello sport sembra talora condizionato dalle logiche del profitto, dello spettacolo, del doping, dell'agonismo esasperato e da episodi di violenza. È compito anche vostro annunciare e testimoniare la forza umanizzante del Vangelo nei riguardi della pratica sportiva che, se vissuta secondo la visione cristiana, diventa "principio generativo" di relazioni umane profonde, e favorisce la costruzione di un mondo più sereno e solidale. Specialmente a voi, cari giovani atleti, auguro di praticare lo sport con lealtà e sano spirito agonistico. Vi aiuterà così ad affrontare la gara impegnativa della vita con coraggio e onestà, con gioia e serena fiducia nel futuro Affido al Signore, per intercessione di Maria, l'intera famiglia del Centro Sportivo Italiano e ogni suo progetto di bene, mentre con affetto tutti vi benedico.”

L'angolo del Presidente

Cari amici del Centro Sportivo Italiano…

Massimo Achini

Presidente Nazionale