Vogliamo un gruppo sportivo in ogni parrocchia
Dando un’occhiata all’ultima pagina di Avvenire di giovedì scorso troverete una bella sorpresa: un paginone intero di pubblicità su “Un gruppo sportivo in ogni Parrocchia”, la grande “campagna” che impegnerà il Centro Sportivo Italiano per i prossimi cinque anni. Quello di oggi è solo l’inizio. Daremo il meglio di noi per dare vita ad una forte campagna di sensibilizzazione e di visibilità sullo “sport in Oratorio ed in Parrocchia”.Se ne sentiva il bisogno per almeno tre motivi. Il primo è una questione di dignità. Lo sport in Oratorio esiste e rappresenta una delle grandi realtà educative del Paese. Lo sport in Oratorio oggi gode di ottima salute ed è un fenomeno in costante crescita e fermento. Dico queste cose perché nell’immaginario collettivo tanti pensano allo sport in Oratorio come a qualcosa che c’era ieri e che oggi sta scomparendo. Nulla di più falso. Basterebbero i numeri a dimostrare il contrario. Ma la questione va ben al di là dei numeri. Oggi come ieri lo sport regala all’Oratorio e alla Parrocchia una marcia in più. Ecco allora che è arrivato il tempo di “dare dignità” allo sport in Oratorio. È arrivato il tempo di farlo uscire dall’anonimato. È arrivato il tempo di far conoscere a tutti il “bello” che le migliaia e migliaia di allenatori e dirigenti che vivono in Oratorio realizzano ogni settimana. È arrivato il tempo soprattutto di scrollarci di dosso superficiali etichette come quelle del “si gioca alla viva il parroco” per far sapere che lo sport in Oratorio viene fatto bene, con competenza, qualità (anche tecnica) e con un amore e una passione educativa infinita per i ragazzi. L’ultima pagina di oggi su Avvenire è solo il primo passo di una “campagna” che proseguirà a settembre e che vuole valorizzare tutto lo sport in Oratorio che esiste e viene fatto. Non solo. Un gruppo sportivo in ogni Oratorio non è solo uno slogan. Non è e non vuole essere un’azione di marketing pastorale. È e vuole essere una seria e costante azione di “missionarietà cittadina”. In Italia ci sono qualcosa come 26mila Parrocchie e circa 6 mila Oratori. In quanti di questi non esiste un gruppo sportivo? Come possiamo fare per metterci al servizio della comunità di quella realtà e per farlo nascere? Ad ogni nostro Comitato chiediamo di lavorare intensamente per aumentare la presenza del Centro Sportivo Italiano negli Oratori e nelle Parrocchie della propria Diocesi. Il cantiere sarà aperto per almeno 5 anni, ma a lavorare si inizia subito con un entusiasmo tutto nuovo. Già dal prossimo anno vogliamo vedere crescere, in ogni Diocesi, il numero di gruppi sportivi parrocchiali. Dicevamo all’inizio che questa campagna è nata per almeno tre motivi. Il terzo ha a che fare con la speranza. Lo sport italiano deve ripartire anche dalla Parrocchia e dall’Oratorio per costruire un futuro liberato dai tanti mali dello sport di oggi. Questa è solo un’anticipazione. Un gruppo sportivo in ogni Parrocchia partirà a settembre. E vedrete, una volta tanto, se ne parlerà eccome.