21 luglio 2011

Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte

Caro amico,

ti scrivo, e quando uno scrive deve avere un motivo. Il mio è quello di stringerti la mano alla fine della stagione sportiva. Se sei un dirigente di società sportiva, grazie amico mio. Ti “vedo” abituato a fare tardi in Parrocchia e in società sportiva, riunione dopo riunione, per gestire , affrontare e risolvere i “mille problemi” che stanno dietro l’attività dei ragazzi. Ti “vedo” a preparare distinte, organizzare trasferte, fare i conti con il bilancio, prenderti mille responsabilità, sopportare gli sfoghi di genitori e dintorni, parlare e riparlare con il don… Ti “vedo” determinato – tra mille fatiche – a tracciare la rotta per uno sport che educa alla vita.

Caro amico,

ti scrivo, e quando uno scrive deve avere un motivo. Il mio è quello di stringerti la mano alla fine della stagione sportiva. Se sei un dirigente di società sportiva, grazie amico mio. Ti “vedo” abituato a fare tardi in Parrocchia e in società sportiva, riunione dopo riunione, per gestire , affrontare e risolvere i “mille problemi” che stanno dietro l’attività dei ragazzi. Ti “vedo” a preparare distinte, organizzare trasferte, fare i conti con il bilancio, prenderti mille responsabilità, sopportare gli sfoghi di genitori e dintorni, parlare e riparlare con il don… Ti “vedo” determinato – tra mille fatiche – a tracciare la rotta per uno sport che educa alla vita. Se sei un dirigente di Comitato grazie, amico mio. Ti vedo correre in Comitato appena uscito dal lavoro. Ti vedo passarci sabati e domeniche. Ti vedo arrabbiarti in qualche riunione. Ti vedo preso a risolvere mille problemi. Ti vedo impegnato in Diocesi per testimoniare l’appartenenza del Csi alla Chiesa. Se sei un dirigente di società sportiva grazie, amico mio. Ti vedo mentre incontri i genitori che si lamentano perché il figlio gioca poco. Ti vedo mentre corri in comune per sistemare gli orari delle palestre. Ti vedo mentre tieni “buoni “ i ragazzi dopo una sconfitta che brucia. Ti vedo la domenica mentre inviti i ragazzi a venire alla Santa Messa insieme a Te. Ti vedo mentre segni le righe del campo, magari sotto l’acqua. Se sei un allenatore, grazie amico mio. Ti vedo negli spogliatoi preso a preparare l’allenamento. Ti vedo sempre pronto a consolare un ragazzo triste o deluso. Ti vedo la sera al telefono mentre chiami i tuoi ragazzi per sapere come è andata a scuola. Ti vedo in pizzeria con loro per fare gruppo. Se sei un arbitro, grazie amico mio. Ti vedo mentre fai la borsa, sali in macchina, entri da solo nello spogliatoio ed esci pronto ad “essere il Csi sul campo”. Ti vedo quando non hai nemmeno il tempo di fare la doccia perché devi correre su un altro campo a fare un’altra partita. Ti vedo tornare a casa scoraggiato qualche volta dopo aver preso tanti insulti immeritati e dopo aver provato la voglia di lasciare tutto. Ti vedo quando sei orgoglioso di vestire la divisa del Csi. Se sei uno di quelli che non si vedono mai “grazie due volte” amico mio. Se pulisci gli spogliatoi, chiudi i cancelli, lavi le maglie, sistemi il campo… e se lo fai accogliendo sempre i ragazzi con un sorriso sappi che “produci” più educazione tu che mille convegni e trattati di pedagogia. Tra te e il Csi (o la tua società sportiva) c’è un’amicizia a vasi comunicanti. Tu hai dato tanto al Csi ma hai ricevuto tantissimo. Il Csi (o la tua società sportiva) ha dato tanto a te ma ha ricevuto mille volte di più. Ora è arrivato il tempo di "separarsi" per un po’ durante il periodo estivo. Nell’attesa di rincontrarsi a settembre per riprendere il lungo viaggio dell’educare e del sognare. Come vedi, chiunque tu sia, ti ho chiamato amico mio.

L'angolo del Presidente

Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte

Massimo Achini

Presidente Nazionale