Carissimo sindaco,
mi permetto di scriverLe in un momento molto delicato per il Paese e per la Sua amministrazione. Non Le nascondo che siamo preoccupati per il futuro delle società sportive di base. I tagli apportati dalla manovra economica alle amministrazioni locali rischiano infatti di far “scomparire”ogni forma di sostegno alle società sportive. Vorrei sgombrare subito il campo da un possibile equivoco: la mia non è una sorta di “rivendicazione sindacale” su diritti delle società sportive. Non è così che ragiona il mondo dello sport di base. Siamo pronti a fare la nostra parte di sacrifici con senso di responsabilità, avendo a cuore il bene comune più di ogni cosa. Il ragionamento è altro. Da sempre le società sportive vivono di sacrifici e sono abituate ad essere considerate una cenerentola nelle priorità delle amministrazioni. Alla luce dei tagli imposti dalla manovra, il timore è che il sostegno alle società sportive di base finisca per scomparire del tutto, travolto da altre necessità. Sarebbe un errore grave, perché si metterebbe in crisi una realtà (le società sportive) che realizza sul territorio un servizio dall’inestimabile valore educativo e sociale. Se ai ragazzi di oggi togliessimo anche la certezza di incontrare società sportive capaci di essere vere agenzie educative, indeboliremmo la speranza di crescere giovani ancorati ai fondamentali valori della vita. Al momento delle scelte, altri Le faranno pressioni. Non noi. Le chiediamo soltanto di evitare che le società sportive escano “azzerate” dagli effetti della manovra, avendo presente che ogni euro investito nelle società sportive produce un elevato tasso di redditività per il bene dei ragazzi e della collettività. RibadendoLe che il CSI è al suo fianco in un momento così delicato per il Paese, La ringrazio e La saluto cordialmente.
Massimo Achini