Dal 2012 una “Scuola-Quadri” per formare i dirigenti
La decisione è stata presa. Ed è di quelle importanti. Sabato scorso il Consiglio Nazionale, all’unanimità, ha deliberato l’introduzione di un percorso di formazione “obbligatorio e permanente” per tutti i dirigenti dell’Associazione. Che cosa significa? In concreto vuol dire questo. Da gennaio a luglio 2012 il Csi sarà attraversato dalla tornata elettorale. Uno dopo l’altro si eleggeranno tutti i nuovi consigli provinciali, regionali e nazionale. Bene, per la prima volta nella storia dell’Associazione tutti coloro che saranno eletti (ad ogni livello) si impegneranno formalmente a frequentare un percorso di formazione permanente che li accompagnerà nei 4 anni del loro mandato. Si ritorna dunque ad una moderna “scuola-quadri” che coinvolgerà tutti i dirigenti del Csi, nessuno escluso. È una scelta coraggiosa. Ad oggi nessun Ente di promozione e nessuna Federazione vincola in modo così chiaro e concreto i propri dirigenti a frequentare un percorso formativo quadriennale. Noi abbiamo scelto di aprire la strada perché crediamo che nella formazione occorra innestare una marcia in più. Potevamo evitare questa scelta. I dati su Sky-net parlano chiaro. Siamo un’Associazione che ha un tasso di “produzione di esperienze formative” decisamente superiore alla media del sistema sportivo e anche di gran parte dell’Associazionismo. Basti pensare che quest’anno in Italia si sono svolti in 18 regioni e 79 comitati complessivamente 379 corsi (Dirigente, Formatore, Arbitro/Giudice, Allenatore, Amministratore Giustizia Sportiva, Animatore, Refertista/Segnapunti, Osservatore/ Dirigente Arbitrale ecc…). Può sembrare paradossale ma non basta. Crediamo talmente tanto nella formazione che avvertivamo la responsabilità di fare un ulteriore salto in avanti. L’obiettivo è chiaro e ben fissato nel mirino. Arriverà un giorno in cui tutti gli allenatori, i dirigenti, gli animatori, gli operatori… delle nostre 13mila società sportive saranno accompagnati per mano in un percorso di formazione permanente. Un passo alla volta. Partiamo da tutti i dirigenti che assumeranno cariche elettive nel prossimo quadriennio. Alcuni aspetti restano da chiarire. Che formazione sarà? Impossibile rispondere in poche righe. Diciamo bella, moderna, avvincente. Una cosa è certa. Un ingrediente importante sarà l’offrire a tutti e a ciascuno un percorso di formazione “umana e cristiana”, cosa che nel passato era garantito dal fatto che quasi tutti i nostri dirigenti arrivavano dall’Azione Cattolica. Oggi non è più così. Per questo sentiamo il bisogno di offrire a tutti un cammino di “alfabetizzazione” in quella direzione che garantisca all’Associazione dirigenti capaci di non perdere mai la rotta del nostro impegno al servizio della Chiesa italiana. Se i dirigenti del Csi torneranno a scuola, che cosa accadrà nelle società sportive? Per ora nulla. Ma l’invito è forte e chiaro. Investite sulla formazione dei vostri dirigenti e allenatori. Credeteci. Obbligateli, sapendo che quell’obbligo non è un peso ma un aiuto. Provate magari a parlarne nel prossimo consiglio direttivo della società sportiva. Quanti dei vostri allenatori e dirigenti sono formati? Cosa si può fare per convincere gli altri? Trovare le risposte significa costruire sulla roccia il futuro della vostra società sportiva.