Le società sportive meritano lo scudetto del volontariato
Sergio è il Presidente del Gruppo Sportivo Nord Ovest, piccola società sportiva alla periferia Nord di Milano. Le sue domeniche le passa quasi sempre “al campo”. Non è difficile trovarlo dopo la partita impegnato a lavare gli spogliatoi. Oppure vederlo al bar dell’oratorio mentre cerca di tranquillizzare un genitore agitato perché il figlio ha perso o ha giocato poco. Spesso torna a casa con un “borsone” pieno di maglie inzuppate di fango beccandosi una serie di improperi da sua moglie. A Sergio non va meglio in settimana. Eccolo mentre esce di corsa dall’ufficio per precipitarsi in società sportiva perché c’è sempre qualcosa da sistemare o qualcuno da ascoltare. Eccolo mentre torna a casa a tarda sera dopo l’ennesima riunione. Eccolo in ufficio, al telefono “quasi di nascosto”, impegnato a contestare il provvedimento disciplinare emesso contro i suoi ragazzi. Sergio è un “presidente al contrario”. Volontario per scelta e nel vero senso della parola. Testimone di atteggiamento di gratuità (che è molto di più del fare gratis). Nessun privilegio, nessun compenso, tante responsabilità, infiniti problemi da affrontare, poche gratificazioni… ma una passione infinita per lo sport e per i ragazzi che lo “costringe” a fare tutto quello che fa con il sorriso sulle labbra e con il cuore pieno di felicità. Di società sportive come quella di Sergio in Italia ce ne sono più’ di 85 mila. Di persone che non sono presidenti ma che, da dirigenti o operatori, fanno la vita di Sergio quasi un milione e mezzo. Si tratta di un patrimonio immenso per il Paese. Basti pensare che le società sportive di base “producono” ogni anno oltre 225 milioni di ore di puro volontariato occupandosi dei ragazzi e dei giovani. Perché ne parliamo? Perché sta per finire l’anno (2011) europeo del volontariato e ci accorgiamo che poco o niente è stato fatto per “dire grazie” alle società sportive di base che – tra mille fatiche e difficoltà – tirano avanti in tutto il Paese. Per fortuna lunedì prossimo si celebra la giornata internazionale del volontariato. Ecco allora che diventa obbligatorio cogliere al volo questa ricorrenza per ricordare a tutti che le società sportive meritano abbondantemente lo “scudetto” del volontariato. Solo in un Paese strano e disattento come il nostro può passare sotto silenzio il fatto che ogni settimana in più di 85 mila società sportive di paese, quartiere, periferia prende vita il “miracolo” di vedere migliaia e migliaia di volontari impegnati a seguire i ragazzi educandoli alla vita. Solo in un Paese strano come il nostro società sportive come queste finiscono per essere messe in difficoltà da mille adempimenti burocratici; oppure confuse con società sportive che hanno bilanci da centinaia di migliaia di euro; oppure abbandonate dalle istituzioni e da chi ha responsabilità di Governo. Nonostante questo tirano avanti inanellando ogni anno incredibili record di volontariato. E per fortuna che il “bene” non si può misurare con i numeri. Altrimenti vedreste quali risultati stellari verrebbero fuori. ringrazia tutti.