Day Arbitro: quando i fischietti fanno gol
Può l'arbitro,
durante una partita, andare in vantaggio? Tecnicamente è una domanda paradossale,
in concreto nel Csi anche questo può diventare realtà. Mi riferisco ai Direttori
di Gara che hanno aderito ufficialmente al "Day Arbitro". Il ragionamento è
semplice. Da sempre la nostra Associazione è convinta che l'educazione non
viaggia sui binari delle belle parole ma delle testimonianze concrete. Detto
fatto. Con coraggio proponiamo agli arbitri di rinunciare al rimborso spese di
una partita (una piccola somma che tecnicamente si chiama diaria) devolvendola
a favore di un progetto nazionale di solidarietà. Con entusiasmo aderisce
subito un migliaio di arbitri designati a dirigere gare in circa 50 città
italiane. Piccoli gesti, che valgono più di immensi trattati su come e cosa
voglia dire educare alla vita. In quelle partite stringete la mano all'arbitro,
sorridetegli e quando state entrando in campo ditegli: «Ehi arbitro, la partita
non è ancora iniziata ma siamo già 1 a 0 per Lei. In fatto di umanità ci ha
dato una bella lezione».
Se abbiamo fatto
bene i conti l'impegno degli arbitri genererà circa 20mila euro di raccolta
fondi che saranno destinati a aprire il Csi ad Haiti entro la fine dell'anno.
Un contributo importante. E se l'iniziativa diventasse contagiosa? Se si
arrivasse un giorno ad una giornata nazionale "Day arbitro" che coinvolgesse
tutti gli arbitri di tutte le Federazioni e di tutti gli Enti di promozione
sportiva? Provate a pensare che impatto "bello" avrebbe un'iniziativa come
questa e quanti soldi verrebbero raccolti. Noi non siamo gelosi delle nostre
idee e proviamo a metterle al servizio di tutti. Come potrebbe funzionare? Il
Coni individua un progetto di solidarietà e propone a tutti gli arbitri italiani
(di ogni sport e ogni livello) di aderire. Cose semplici, concrete, realizzabili.
Ed allora perché non provarci? Se serve, siamo a disposizione.
Intanto, nel mese
di aprile, il Day arbitro andrà in scena in centinaia di campi del Csi. In
quelle partite ci vorrebbe un bel cartello a bordo campo con su scritto
"vietato fischiare il direttore di gara". Sarebbe proprio il minimo. E non
basta. Lo scorso anno in occasione del "Day arbitro" due squadre aspettarono
l'arbitro all'ingresso dell'oratorio e lo accolsero insieme con un grande applauso.
Inventatevi qualcosa di simile. Piccoli, piccolissimi gesti "normali" per chi
si sente "minoranza creativa" e ha il coraggio e la forza di ragionare con
logiche diverse da quelle del nostro tempo. Insomma per chi crede davvero nei valori
semplici dell'uomo e della vita.