12 aprile 2012

Il desiderio di sentirci valorizzati

L’altro giorno sono stato alla presentazione del V Day di Pallavolo. Si tratta della finale scudetto che si giocherà a Milano il 22 aprile. Il ragionamento fatto dalla Lega Volley e dalla Fipav è vincente e convincente: trasformare una semplice partita che assegna lo scudetto in una grande “festa” per la pallavolo italiana e per lo sport in generale. Obiettivo strategico riempire il Forum di Milano che contiene la bellezza di 11.500 posti.

L'altro giorno sono stato alla presen­tazione del V Day di Pallavolo. Si tratta della finale scudetto che si gio­cherà a Milano il 22 aprile. Il ragionamen­to fatto dalla Lega Volley e dalla Fipav è vin­cente e convincente: trasformare una sem­plice partita che assegna lo scudetto in una grande "festa" per la pallavolo italiana e per lo sport in generale.

Obiettivo strategico riempire il Forum di Milano che contiene la bellezza di 11.500 posti. Visti i successi del Volley Day del 2010 e 2011 la speranza di centrare l'obiettivo è alta. Ed allora via alle promozioni nelle scuole, ai concorsi, alle varie forme di pub­blicità per far decollare la finale scudetto.

Ovviamente Lega e Federazione hanno pen­sato anche al coinvolgimento del Csi. Qua­si scontato "muovere" il mondo degli Ora­tori e delle nostre società sportive coinvol­gendoci ampiamente nell'evento. Noi rin­graziamo e siamo orgogliosi di tutto que­sto. Per noi esserci al V- Day è bello ed en­tusiasmante. Ci permettiamo però di "ri­lanciare" con altri obiettivi ambiziosi. E se l'obiettivo non diventasse solo quello di "riempire il forum" e di vivere una bella giornata di festa e di sport? O quello di u­na grande e permanente alleanza in grado di "produrre" educazione e valori dello sport quotidianamente?

Spesso il mondo dello sport professioni­stico vede nel Csi un ambiente "bello e po­sitivo" da coinvolgere saltuariamente quan­do ci sono iniziative o eventi particolari. È tempo di cambiare prospettiva. Non più a­mici che si incontrano ogni tanto, ma "com­pagni di squadra" che si allenano (e si al­leano) insieme nella difficile partita di far vincere i valori dello sport.

Noi il "rapporto tra Csi e mondo profes­sionistico" lo vediamo così. Quanto bene potremmo fare se "coinvolti sistematica­mente" nei ruoli e nella vita dei club e del­le realtà professionistiche? Quante inizia­tive per i giovani, per i valori dello sport? Quanta cultura sportiva potremmo mette­re a servizio di tutti? Quante novità in gra­do di avvicinare campioni e ragazzi?

In questa direzione molte cose si muovo­no. Domenica a Milano si firmerà un pro­tocollo di intesa tra Csi e Olimpia Armani Jeans per proporre molte iniziative da rea­lizzare negli Oratori. È solo un esempio. Complessivamente però siamo ancora nel­la logica del "collaborare" ogni tanto. Ci piacerebbe arrivare un giorno ad un'al­leanza "di sistema" (lavorando cioè quoti­dianamente e non occasionalmente) in­sieme allo sport professionistico per dare forza alle potenzialità educative attraverso lo sport. In tempi di "rigore", di solito, si valorizzano le cose che si hanno.

E questa "alleanza" è una realtà dello sport italiano che non ha ancora espresso le sue enormi potenzialità.

 

 

L'angolo del Presidente

Il desiderio di sentirci valorizzati

Massimo Achini

Presidente Nazionale