3 agosto 2012

Il Csi di oggi guarda lontano

A Londra, forse per la prima volta nella sua storia, il Csi è stato protagonista di una iniziativa svoltasi all’interno di una Olimpiade.
A darci questa possibilità sono stati i vertici di Expo 2015.
Recentemente il Csi ha siglato un protocollo d’intesa nazionale tra Expo 2015 e il Csi.
Bene, questo protocollo è stato presentato a Casa Italia a Londra in occasione della conferenza stampa "Expo e lo sport".
Una bella tavola rotonda alla quale hanno partecipato il membro italiano del CIO Franco Carraro, L’amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, l’ambasciatore italiano a Londra ….. Ed il Csi nella persona del suo presidente nazionale.
A Londra, forse per la prima volta nella sua storia, il Csi è stato protagonista di una iniziativa svoltasi all'interno di una Olimpiade.

A darci questa possibilità sono stati i vertici di Expo 2015.

Recentemente il Csi ha siglato un protocollo d'intesa nazionale tra Expo 2015 e il Csi.

Bene, questo protocollo è stato presentato a Casa Italia a Londra in occasione della conferenza stampa "Expo e lo sport".

Una bella tavola rotonda alla quale hanno partecipato il membro italiano del CIO Franco Carraro, L'amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, l'ambasciatore italiano a Londra ….. Ed il Csi nella persona del suo presidente nazionale.

In quella occasione è stato ribadito che negli anni di avvicinamento ad Expo 2015, da un lato si porteranno in Italia (ed in particolare a Milano) grandi eventi dello sport mondiale (il fiore all'occhiello sarà il tentativo di avere la finale di Champions League nel 2015 a Milano) e dall'altro si cercherà di coinvolgere tutto il mondo dello sport di base come laboratorio indispensabile per trasmettere ai giovani il messaggio educativo che è la vera Mission di Expo. ( È curioso notare che nello statuto di questo evento mondiale è ribadito con chiarezza che la finalità principale di Expo è di lanciare messaggi educativi). Bene , la cosa che ci riempie di orgoglio è che con chiarezza è stato chiesto al Csi di fare da apripista in questo coinvolgimento del mondo dello sport di base. Ne siamo sinceramente orgogliosi. Ed il fatto che questo sia avvenuto a Casa Italia a Londra non può che renderci felici.

La nostra presenza a Londra è stata anche l'occasione per toccare con mano quanti atleti olimpionici hanno iniziato a giocare nel CSI.

Girovagando tra il Villaggio Olimpico e Casa Italia è capitato di incontrare tanti azzurri e di scoprire subito che ricordano con affetto la loro infanzia in oratorio e i loro inizi nel CSI.

Non solo. Stando li e avendo la possibilità di conoscersi, di chiacchierare, di mangiare insieme…si incontrano atleti noti e meno noti che hanno una carica di umanità immensa e sorprendente.  Ragazzi e ragazze semplici, ancorati ai veri valori della vita. Si tratta di un potenziale educativo immenso che spesso non arriva al grande pubblico e che in qualche modo deve essere valorizzato.Nella nostra permanenza a Londra ci siamo sentiti orgogliosi anche per la presenza di don Mario Lusek come cappellano olimpico.

Toccare con mano come fosse considerato da tutti una "pedina fondamentale" della delegazione Coni. Vederlo all'opera "sul campo" nello svolgere una funzione delicata in un contesto come quello delle Olimpiadi con gli atleti che lo cercavano spessissimo considerandolo un punto di riferimento fondamentale  e con tanta gente che a tavola, nei corridoi, tra una gara e l'altra parlava con orgoglio della propria fede in Dio è stato molto bello e ci ha regalato speranza, nella direzione di considerare possibile la contaminazione dei valori umani e cristiani, in tutto lo sport, compreso quello di alta prestazione. Bello anche vedere il presidente Petrucci che, nemmeno nella tensione che accompagna l'Olimpiade dal vivo, non dimentica mai di ricordare ai "suoi" atleti l'importanza della fede e che con naturalezza partecipa regolarmente alle sante Messe celebrate da don Mario. Quella  di Londra non é stata una gita. Nè una visita da spettatori.

È stato un modo per portare un pò di CSI alle Olimpiadi.

Senza mai dimenticare che per noi le "Olimpiadi" si svolgono ogni settimana nei campetti degli oratori e delle periferie. Tutta l'Italia deve essere orgogliosa delle emozioni azzurre e delle medaglie  conquistate sino ad ora a Londra e di quelle che arriveranno nei prossimi giorni. Deve esserlo senza dimenticare che  anche in quei campetti di periferia e d'oratorio ci sono migliaia di persone di cui tutta l'Italia deve essere orgogliosa.

 

L'angolo del Presidente

Il Csi di oggi guarda lontano

Massimo Achini

Presidente Nazionale