Questione di nomi

"Nella facoltà di medicina di una importante università
il professore di anatomia,come esame finale, 

distribuì a tutti gli studenti un complesso questionario.

Uno studente che si era preparato minuziosamente 

per l'esame risposte prontamente e senza esitazioni a

tutte le domande sino a quando arrivò all'ultima.

La domanda era: "quale è il nome di battesimo della donna

delle pulizie delle stanze delle nostre lezioni?" 

Lo studente consegnò il test lasciando l'ultima domanda in bianco. 

Prima di uscire dalla stanza, chiese al professore se quell'ultima strana domanda avesse contato

al fine del voto.

"È chiaro!" rispose senza esitazioni il professore. "Nella vostra carriera voi incontrerete

molte persone. 


Non importa cosa fanno nella vita. Esse meritano tuttela vostra attenzione, anche con un piccolo

sorriso o un semplice ciao.Lo studente non dimenticò mai la lezione ricordando il nome di tutte le

persone che incontrava nel cammino della sua vita." 
È proprio così. Spesso nella vita è questioni di nomi.La nostra strana società continua a farci 
credere che nella vita per "contare"bisogna essere famosi, avere successo, guadagnare tanto denaro. 
Chi dimentica i nomidei personaggi famosi della politica, del cinema, dello sport? 
Ovviamente nessuno.Ma la vita, quella vera, segue altre strade.
Per contare davvero nella vita bisogna credere nei valori semplici ed amare gli altri. 
Bisogna farlo nell anonimato, nel servizio, senza apparire, facendo le cose più umili 
con impegno e passione. A tenere in vita il miracolo italiano delle società sportive 
sono migliaia e migliaia di persone così. Sarebbe bello conoscere i nomi di tutti e di ciascuno. 

Sarebbe bello conoscere la loro storia di vita. Sapere cosa li ha portati a dare 

una mano nella società sportiva. Le Olimpiadi di Londra sono state segnate, 

ancora una volta, dalle imprese di Bolt. E chi lo dimentica un campione così?

Le imprese delle nostre società sportive sono merito di Matteo, Francesca,Valentina, Paolo, Fabio…. 

Tutte persone "mostruosamente" normali capaci di collezionare "medaglie educative" 

nella vita quotidiana. A ciascuno di loro vogliamo dire, buona estate. 

Sapendo che a settembre saranno come sempre pronte a ripartire per una nuova avventura educativa. 

Sarebbe bello chiamarle, una ad una per nome.