6 settembre 2012

Al passo coi tempi: la qualità come ingrediente educativo

Stiamo lavorando alla certificazione di qualità educativa delle società sportive. Si tratterà di una sorta di bollini “arancioblu” che le società sportive in possesso di requisiti adeguati potranno esibire di fronte alle amministrazioni pubbliche, ai genitori, al parroco e via dicendo… Il bollino di qualità delle società sportive verrà introdotto dal 2013. Il bollino di qualità dell’attività sportiva, invece, esiste già da parecchi anni.

Stiamo lavorando alla certificazione di qualità educativa delle società sportive. Si tratterà di una sorta di bollini "arancioblu" che le società sportive in possesso di requisiti adeguati potranno esibire di fronte alle amministrazioni pubbliche, ai genitori, al parroco e via dicendo… Il bollino di qualità delle società sportive verrà introdotto dal 2013. Il bollino di qualità dell'attività sportiva, invece, esiste già da parecchi anni.

Con tutta l'umiltà del mondo non abbiamo dubbi o incertezze nell'affermare che la nostra proposta sportiva è caratterizzata da un alto tasso di qualità educativa, organizzativa, tecnica. Insomma, altro che giocare alla "viva il parroco".


Nel Csi l'attività sportiva è fatta bene. Anzi, molto bene. Qualche esempio? Partiamo dalle finali nazionali.


Proprio oggi si apre a Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) il Gran Premio Nazionale di atletica leggera. 1064 atleti, proventi da 10 regioni e 28 province hanno conquistato, durante l'anno, il voucher per partecipare alla finale nazionale. La cosa interessante è che l'atletica chiude la serie di finali nazionali del 2012 iniziate a marzo con il gran premio di sci. Facciamo un veloce bilancio: 13 manifestazioni di finali nazionali, oltre diecimila partecipanti, circa 500 componenti dello staff tecnico organizzativo… Il tutto come "ciliegina" finale di una quantità di attività sportiva impressionante svolta a livello provinciale in tutta Italia in modo serio e qualificato. Qualche numero rende bene l'idea. Sono stati 1.415 i campionati provinciali in Italia nel 2011/2012 (parliamo solo di sport di squadra) e 21.000 le squadre partecipanti.


Orgoglio di tutta l'associazione è il fatto di essere tra i pochi (se non gli unici) che hanno documentato questa attività sul sito del Csi nazionale in chiaro (cioè visibile a tutti) attraverso il moderno sistema tecnologico chiamato Doas (documentazione on line attività sportiva). Altro che attività alla "viva il parroco" o attività di Serie B. Nel Csi l'attività sportiva è una cosa seria, di grande qualità e della quale andiamo fieri e orgogliosi. Il motivo è molto semplice. Per noi l'attività sportiva è principio generativo di ogni esperienza educativa. In soldoni vuol dire che l'educazione in teoria o l'educazione a parole (per capirci, quella dei convegni) poco ci interessa. La faccenda diventa seria e affascinate quando l'educazione si "incarna" nell'attività sportiva diventandone il tratto saliente e caratteristico. Si spiega così la convinzione che l'anima educativa debba - per diventare vincente - appoggiarsi su un attività seria, qualificata, ben organizzata e competente. Su questo abbiamo fatto passi avanti da gigante.


Continueremo a farli tanto è vero che abbiamo già messo nel mirino il fatto di elaborare entro la fine del 2013 la nuova proposta sportiva del Csi. Un gruppo di esperti lavorerà per un intero anno per perfezionare e modernizzare la nostra proposta sportiva. Per noi non è importante essere al passo con i tempi, ma stare un passo avanti ai tempi.

L'angolo del Presidente

Al passo coi tempi: la qualità come ingrediente educativo

Massimo Achini

Presidente Nazionale