Da medaglia d’oro lo sport nei centri estivi
L’Italia torna a casa dai Giochi del Mediterraneo di Mersin con il
“record dei record”. Con 186 medaglie conquistate la “delegazione azzurra” ha
conseguito risultati mai ottenuti prima in tutta la storia dello sport
italiano. É vero, i Giochi del Mediterraneo non sono le Olimpiadi, ma é
altrettanto vero che si tratta di un risultato importante, che regala grande
soddisfazione. Peccato, però, che non ci fosse come disciplina “lo sport nei
centri estivi”, altrimenti un’altra medaglia d’oro l’avremmo portata a casa.
In queste settimane, in tutta Italia, centinaia di migliaia di ragazzi partecipano
ai centri estivi promossi dalle parrocchie e dagli oratori. Si tratta di un
fenomeno che ha una tradizione antica e racconta numeri impressionanti. Per
fare un esempio, nella sola Lombardia sono oltre 500 mila i bambini che
quotidianamente vanno all’oratorio estivo. L’oratorio estivo è una sorta di
“piccolo miracolo italiano”. Come tutti sanno, decine di migliaia di animatori
stanno con i ragazzi dalla mattina alla sera gratuitamente. Come tutti sanno,
la tensione educativa durante l’oratorio estivo é alle stelle. E come tutti
sanno, il gioco e lo sport sono pilastri importanti di ogni oratorio estivo.
Durante l’oratorio estivo si gioca a “quasi tutto”. Ecco perché, se questa fosse
una disciplina olimpica, una medaglia d’oro l’avremmo portata a casa. Non
credo proprio che esista paese al mondo capace di mettere in campo (per numeri
e qualità educativa) un’esperienza paragonabile all’oratorio estivo. Da
sempre il Csi é pienamente coinvolto in questa meravigliosa realtà. Da sempre
le nostre società sportive sono parte viva della parrocchia e della comunità, e
per questo é naturale che migliaia e migliaia di nostri allenatori siano
impegnati, a fine stagione, come animatori dell’oratorio estivo. Le salienze
sul territorio sono tantissime. Una delle novità di quest’anno é stata “body
games”, realizzata in diocesi dal Csi Milano. L’idea è semplice. In oratorio
arriva un furgone con tanto materiale sportivo e un bel team di animatori. I
ragazzi, durante una giornata, provano la bellezza di 22 sport, andando dal
tiro con l’arco al baseball, all’atletica, alle bocce e via dicendo. In poche
settimane sono stati coinvolti qualcosa come 18 mila ragazzi. Come sempre lo
sport non ha confini ed é vincente (come strumento educativo) dappertutto.
Così, mentre a Mersin gli azzurri conquistavano medaglie su medaglie, negli
oratori estivi centinaia di migliaia di bambini si divertivano come matti
giocando e facendo sport.
Più bello di così…