3 aprile 2014

Csi: in tempo di Crisi, Speranza per l’Italia

Ci sono tanti modi di “leggere” la sigla Csi. Ne voglio proporre uno nuovo. “C” come crisi.

Non nel senso che il Csi sia in crisi (è il contrario), ma nel senso che il Csi dà il meglio di sé nei momenti di crisi. Siamo nati in uno dei momenti più difficili della storia italiana. Era il 5 giugno 1944. L’Italia attraversava la crisi profonda di un Paese spaccato in due, ancora attraversato dalla guerra.
Ci sono tanti modi di “leggere” la sigla Csi. Ne voglio proporre uno nuovo. “C” come crisi.

Non nel senso che il Csi sia in crisi (è il contrario), ma nel senso che il Csi dà il meglio di sé nei momenti di crisi. Siamo nati in uno dei momenti più difficili della storia italiana. Era il 5 giugno 1944. L’Italia attraversava la crisi profonda di un Paese spaccato in due, ancora attraversato dalla guerra.

Proprio in quel momento si sentì l’esigenza di dare vita ad un’associazione chiamata a testimoniare il vangelo attraverso lo sport. Da allora in ogni momento di grave difficoltà del Paese il Csi c’è sempre stato. Oggi, di fronte alla crisi complessa del nostro tempo, non ci tiriamo indietro. Per dirla in gergo sportivo, quando la partita si fa dura il Csi è sempre pronto a scendere in
campo. Ecco, allora, qual è la responsabilità che oggi avvertiamo con orgoglio ma anche con chiarezza: a fare quello che abbiamo sempre fatto nei momenti “duri e difficili” del Paese, dare il meglio di noi. “S”come speranza, che oggi davvero non si sa più dove andare a cercarla. Le nuove generazioni crescono senza speranza.

Senza speranza per il futuro e per un mondo migliore. Senza speranza di vivere una vita “piena” e di incontrare i veri valori dell’esistenza. Bene, noi siamo chiamati ad essere generatori di speranza. Proprio così. Correndo dietro a un pallone possiamo generare e regalare speranza, grazie a società sportive che sono vere agenzie educative. Possiamo farlo vivendo il nostro carisma sportivo come dono per la comunità della parrocchia.

Possiamo farlo grazie ad allenatori e
dirigenti che sono e si sentono profondamente veri educatori. “I” come insieme. O se preferite “I” come Italia. Insieme nel senso che in un mondo dove vince l’individualismo lo sport aiuta a capire che solo insieme si vince nella vita. Aiuta a comprendere che siano nati per amare ed essere amati, e che senza gli altri abbiamo perso in partenza. Italia nel senso che il Csi c’è dappertutto, non esiste territorio dove non ci sia una nostra società sportiva. Dunque Csi come associazione che, in un tempo di crisi, genera speranza per l’Italia intera. In questa frase si riassume molto del compito che ci attende. È bello leggere così le iniziali del Csi. Una cosa é certa: vincere o perdere una partita ci interessa sino ad un certo punto. Le cose che contano, per noi, sono proprio altre.

L'angolo del Presidente

Csi: in tempo di Crisi, Speranza per l’Italia

Massimo Achini

Presidente Nazionale