24 aprile 2014

Il mondo del “piccolo” sport pronto a tifare per Francesco


L’incontro tra il Papa e il Csi è qual­cosa di naturale. È sempre stato così sin dalle origini. Il fondatore dell’Associazione, Luigi Gedda, fu spes­so ricevuto da Pio XII. I due Papi che sa­ranno beatificati domenica prossima e­rano grandi amici del Csi. Di Giovanni XXIII si ricorda ancora il messaggio al VI congresso nazionale del Csi, il 26 aprile 1959, un discorso lungo e appassionato. Giovanni Paolo II ha incontrato il Csi 17 volte nel corso del suo lungo pontifica­to e alcuni passaggi sono rimasti “sto­ria viva” della nostra associazione. Il prossimo 7 giugno sarà la volta di papa Francesco.

L’incontro tra il Papa e il Csi è qual­cosa di naturale. È sempre stato così sin dalle origini. Il fondatore dell’Associazione, Luigi Gedda, fu spes­so ricevuto da Pio XII. I due Papi che sa­ranno beatificati domenica prossima e­rano grandi amici del Csi. Di Giovanni XXIII si ricorda ancora il messaggio al VI congresso nazionale del Csi, il 26 aprile 1959, un discorso lungo e appassionato. Giovanni Paolo II ha incontrato il Csi 17 volte nel corso del suo lungo pontifica­to e alcuni passaggi sono rimasti “sto­ria viva” della nostra associazione. Il prossimo 7 giugno sarà la volta di papa Francesco.

In occasione del 70° di fondazione del Csi (1944-2014), papa Francesco ha ac­cettato con gioia ed entusiasmo di tra­sformare piazza San Pietro in una gran­de “area sportiva”, che accoglierà più di 50mila ragazzi, ragazze, dirigenti, alle­natori, arbitri e animatori provenienti dal­le società di tutta Italia. Invitate, lo ricor­diamo, sono tutte le società sportive (non solo quelle del Csi) che hanno a cuore l’e­ducazione dei ragazzi e dei giovani. Il Co­ni ci è stato molto vicino (lo ringraziamo davvero) e stessa cosa ha fatto l’Anci, l’as­sociazione dei Comuni italiani.

In tutto il Paese ci sono grande attesa ed entusiasmo per questo incontro. Non e­siste regione o provincia dove le società sportive non siano già mobilitate per ar­rivare a Roma e incontrare e abbracciare papa Francesco. Chi arriverà in treno, chi farà carovane di pullman, chi viaggerà con furgoncini della società e macchine dei genitori, chi con staffette in biciclet­ta e chi addirittura a piedi. Ad oggi gli i­scritti ufficiali superano i 18mila (regi­strazione sul sito www.societasportive­dalpapa. org) ma sappiamo che saremo molti di più. La piazza sarà una festa a par­tire dai colori. Tutti indosseranno la lo­ro maglietta di gioco (quella della società sportiva) e ciascuno potrà portare ban­diere, striscioni o altre forme di visibilità del suo gruppo sportivo. Il sagrato sarà invaso dai ragazzi (uno per ogni società sportiva presente in piazza). Dalla mat­tina sarà attivo un villaggio dello sport (nella zona di via della Conciliazione) con la possibilità di giocare e divertirsi per tutti.

Incontrare papa Francesco è una grande emozione. Su questo non c è dubbio. Ma non si tratta solo di questo. Saremo in piazza San Pietro per fare festa. Ma sare­mo lì anche per dire al Papa che può con­tare su di noi come educatori e che ci prendiamo con entusiasmo e sino in fon­do la responsabilità di educare i ragazzi alla vita attraverso lo sport. Saremo lì an­che per fare il tifo per papa Francesco, per dirgli che il suo modo di agire nella Chie­sa e nell’Umanità ci piace tanto, e che nel nostro piccolo il popolo dello sport di base gli è vicino. Saremo lì anche per pre­sentare al Papa “il volto umano dello sport”, con brevi ma significative testi­monianze ed esibizioni che parlano di uno sport che vuole far vincere i valori della vita.

Non resta che gustare l’attesa del tempo che ci separa dal 7 giugno. Un incontro tra il Papa e il popolo delle società spor­tive di base è una delle cose più belle che si possono sognare. Quel giorno diven­terà realtà. E l’incontro del 7 giugno re­sterà come “pietra viva” nella storia del­la nostra associazione, ma anche nella storia di vita quotidiana di migliaia e migliaia di società sportive.

L'angolo del Presidente

Il mondo del “piccolo” sport pronto a tifare per Francesco

Massimo Achini

Presidente Nazionale