1 maggio 2014

È in arrivo l’attesa riforma “salva società sportive”

Questo è un tempo di grandi riforme. Quanto prima dovremmo avere (il condizionale è d’obbligo) la riforma del senato, quella sulla semplificazione della burocrazia, quella sul lavoro, quella sulla giustizia e quella sul fisco. La grande novità è che arriverà anche la riforma “salva società sportive”.

Questa volta ci siamo. Questa volta si va incontro davvero ai bisogno e alle esigenze delle società sportive. Non ci credete? Guardare per credere. Primo provvedimento: dimezzati i costi delle utenze relative a luce, gas e acqua per tutte le società sportive di base che hanno un settore giovanile. Secondo provvedimento: semplificazione totale di tutta la mostruosa burocrazia che oggi gira intorno alla vita quotidiana di una piccola società sportiva. Terzo provvedimento: “bonus sport” alla società sportiva del valore di 20 euro per ogni bambino under 12 che frequenta l’attività per tutta la stagione. Quarto provvedimento: norme semplici, concrete, chiare e attuabili per l’utilizzo delle palestre scolastiche di tutta Italia nelle ore pomeridiane e serali, mettendo fine alla situazione attuale da far west che tutti conoscono. Quinto provvedimento: più soldini al mondo dello sport per sostenete la promozione sportiva di base. Infine, addirittura, si stanno discutendo anche provvedimenti più complessi e strutturali. Ad esempio il riconoscimento nella Costituzione del valore educativo e sociale dello sport e del ruolo delle società sportive di base come agenzie educative. Tutto bello, ma purtroppo tutto falso! Nel senso che tutto questo resta nel nostro libro dei sogni senza atterrare mai sul pianeta della realtà. Eppure sarebbe semplice.
Questo è un tempo di grandi riforme. Quanto prima dovremmo avere (il condizionale è d’obbligo) la riforma del senato, quella sulla semplificazione della burocrazia, quella sul lavoro, quella sulla giustizia e quella sul fisco. La grande novità è che arriverà anche la riforma “salva società sportive”.

Questa volta ci siamo. Questa volta si va incontro davvero ai bisogno e alle esigenze delle società sportive. Non ci credete? Guardare per credere. Primo provvedimento: dimezzati i costi delle utenze relative a luce, gas e acqua per tutte le società sportive di base che hanno un settore giovanile. Secondo provvedimento: semplificazione totale di tutta la mostruosa burocrazia che oggi gira intorno alla vita quotidiana di una piccola società sportiva. Terzo provvedimento: “bonus sport” alla
società sportiva del valore di 20 euro per ogni bambino under 12 che frequenta l’attività per tutta la stagione. Quarto provvedimento: norme semplici, concrete, chiare e attuabili per l’utilizzo delle palestre scolastiche di tutta Italia nelle ore pomeridiane e serali, mettendo fine alla situazione attuale da far west che tutti conoscono. Quinto provvedimento: più soldini al mondo dello sport per sostenete la promozione sportiva di base. Infine, addirittura, si stanno discutendo anche provvedimenti più complessi e strutturali. Ad esempio il riconoscimento nella Costituzione del valore educativo e sociale dello sport e del ruolo delle società sportive di base come agenzie educative. Tutto bello, ma purtroppo tutto falso! Nel senso che tutto questo resta nel nostro libro dei sogni senza atterrare mai sul pianeta della realtà. Eppure sarebbe semplice.

Basterebbe un po’ di coraggio e di determinazione. Ma la verità vera delle cose va in un’altra direzione. Basta guardare i fatti. Tutto il mondo dello sport vuole una tutela sanitaria seria, incisiva. Però, esce il decreto Balduzzi che genera una confusione terribile, tanto che neanche con 5 lauree in giurisprudenza si riesce a capire esattamente che tipo di visita medica devono fare oggi tutti i praticanti. Tutto il mondo dello sport vuole una tutela seria nei confronti della pedofilia (ci mancherebbe). Però, esce un provvedimento di certificazione antipedofilia di tutti gli allenatori e dirigenti che - se applicato - genererebbe una burocrazia tale da mettere solo in ginocchio le società sportive (tanto è vero che il provvedimento è stato poi ritirato). Tutto il mondo dello sport vuole affrontare con serietà il tema del lavoro nell’ambito sportivo e della “ posizione” di volontari che recepiscono piccoli rimborsi spese. Si vocifera, però, di un taglio della normativa di agevolazione per rimborsi sportivi da 7.500 a 2.500 euro l’anno.

L'angolo del Presidente

È in arrivo l’attesa riforma “salva società sportive”

Massimo Achini

Presidente Nazionale