Campionati Nazionali di Ginnastica e Nuoto - occasioni per riflettere
Quattromila atleti hanno già staccato il biglietto per raggiungere Lignano Sabbiadoro. Sarà la cittadina friulana adagiata sulle sponde dell’alto Adriatico ad accogliere già da Mercoledì prossimo, e fino al 7 Giugno, i finalisti dei campionati nazionali CSI di Ginnastica Ritmica, Nuoto e Ginnastica Artistica.
Quattromila giovanissimi atleti, per l’82% femmine, la maggior parte in tenerissima età, invaderanno il palazzetto dello Sport e la piscina olimpica del Villaggio Getur.
Una carovana dirompente e, nello stesso tempo, pienamente consapevole di partecipare ad una attività sportiva ricca di valori tecnici, agonistici ed educativi che travalica i meri confini dello sport per dar vita ad una “attività impregnata di umanità”.
Quattromila atleti in rappresentanza di oltre cinquantamila coetanei che si sono cimentati, nelle piscine più o meno olimpiche e nei palazzetti più o meno attrezzati di tutta Italia, in decine – forse centinaia – manifestazioni territoriali e regionali che costituiscono i luoghi più autentici della “ferialità “ educativa.
Mi capita spesso, nei consessi istituzionali del CSI, di ascoltare alcuni dirigenti, con ruoli rilevanti, denunciare la mancanza di “ferialità” dalle attività che hanno specificità tecniche, e si articolano in più fasi.
Personalmente sono convinto che le palestre, le piscine e i campi da gioco e le attività che in questi luoghi si realizzano, costituiscano i “presìdi” dove si definisce, nel migliore dei modi, la “dimensione” educativa del Centro Sportivo Italiano.
A questa dimensione facciamo riferimento, quotidianamente, per costruire, con l’apporto di tutti, il Sistema Sportivo Nazionale del CSI.