30 ottobre 2010
Noi, una grande squadra pronta alla sfida
Avete presente la trepidazione che accompagna l’uscita del calendario ufficiale della stagione? O l’emozione che si respira il giorno prima di un sorteggio magari dei quarti di finale di Champions League? Anche questa settimana è andata così. Solo che l’attesa era rivolta al documento relativo agli Orientamenti Pastorali della Chiesa italiana per il decennio 2010-2020, presentati mercoledì scorso. Perché lo aspettavamo con ansia? Da mesi abbiamo appreso che la Chiesa italiana ha scelto di dedicare il prossimo decennio al tema della sfida educativa. Una scelta che ci ha subito riempito di senso di responsabilità. Ora, dopo il documento preparatorio, sono arrivati gli Orientamenti Pastorali.
Avete presente la trepidazione che accompagna l’uscita del calendario ufficiale della stagione? O l’emozione che si respira il giorno prima di un sorteggio magari dei quarti di finale di Champions League? Anche questa settimana è andata così. Solo che l’attesa era rivolta al documento relativo agli Orientamenti Pastorali della Chiesa italiana per il decennio 2010-2020, presentati mercoledì scorso. Perché lo aspettavamo con ansia? Da mesi abbiamo appreso che la Chiesa italiana ha scelto di dedicare il prossimo decennio al tema della sfida educativa. Una scelta che ci ha subito riempito di senso di responsabilità. Ora, dopo il documento preparatorio, sono arrivati gli Orientamenti Pastorali. Cinque capitoli, suddivisi in 55 paragrafi. Ci sarà tempo per prendere confidenza con il documento, per leggerlo e approfondirlo, per diffonderlo e spiegarlo in ogni società sportiva ed in ogni ambito dell’Associazione. Non possiamo nascondere però l’entusiasmo che nasce dall’averlo tra le mani. Si respira subito la grande fiducia dei Vescovi nel guardare all’educazione; si comprende con chiarezza che educare è un compito di tutti; ci si rende conto che il "gioco di squadra" e le alleanze educative sono l’unica strada che può’ portare a grandi risultati. In una società che rischia di pensare all’educazione come ad una sorta di "missione impossibile" la scelta della Chiesa suona come un impegno ed un segnale di speranza per le comunità e per i cattolici. Ed anche come un forte appello all’intera società. Noi vogliamo dire subito che ci siamo. Pronti con umiltà a vivere questo decennio con impegno ed a dare il meglio di noi, con la consapevolezza che lo sport è uno strumento preziosissimo in ambito educativo. Nessuno, in nessuna società sportiva potrà più sentirsi solo. Da oggi, come sempre ma più di ieri, dovrà sentire di appartenere ad una "grande squadra" impegnata nella Chiesa e nella società a vincere quell’urgenza educativa che caratterizza il tempo di oggi. Ad Assisi incontreremo i dirigenti di tutta l’Associazione. Sarà la prima grande occasione per riflettere insieme sul documento della Cei e per aiutarci a comprendere come renderlo "vivo e vissuto" in ciascuna delle nostre società sportive e in tutta l’Associazione. Dieci anni possono sembrare un campionato lungo. Ma per giocare la partita dell’educazione ci vorranno tutti (e forse non basteranno). Ed il bello è che siamo solo all’inizio.