Ripartenza: una partita da giocare e vincere insieme
Quello che stiamo vivendo è sicuramente un momento interessante perché lo sport, come pratica diffusa e “di base” sembra trovare sempre maggiori e autorevoli riconoscimenti quale terreno di coltura per la formazione dei campioni. Si tratta, cioè, di prendere atto che lo sport di altissimo livello provoca sì emulazione, entusiasmo, voglia di fare sport, ma le radici di questo movimento, sempre più importante nella vita della comunità civile, sono ben piantate nello sport a portata di tutti. Perché è questo lo sport che denota il livello di cultura sportiva della società. Quella cultura sportiva che diventa anche valore sociale, di inclusione, di formazione e, elemento certo non secondario, fattore imprescindibile per corretti stili di vita. Ci fa veramente piacere leggere nelle interviste della sottosegretaria con delega allo Sport del Governo presieduto da Mario Draghi (a sua volta molto attento al valore della pratica sportiva) parole di riconoscimento allo sport di base. Non è la prima volta che la sottosegretaria sottolinea il suo interesse per lo sport di base, e ogni volta lo fa con evidente competenza. Indubbiamente Valentina Vezzali, campionessa di altissimo livello internazionale (non va dimenticato), quando parla di sport sa di che cosa sta trattando. In questo contesto aiutano molto i successi della Nazionale di calcio vincitrice degli Europei, o l’eccellente percorso nel tennis di Matteo Berrettini, in primo piano a livello mondiale. Ne guadagna anche la nostra proposta sportiva e mi auguro che sia vissuto come incoraggiamento dalle società sportive Csi che stanno pensando alla ripartenza avendo nel cuore la speranza che sia vera e definitiva. Con questo mio ultimo pensiero su Avvenire, prima della pausa estiva, voglio assicurare che saremo costantemente della partita, monitorando normative e bisogni per riprendere le attività sportive tradizionali. Forse dovremo fare ancora qualche fatica in più per ripartire in sicurezza ma sono sicuro che insieme torneremo alle nostre vite e soprattutto saremo attenti e vicini alle esigenze dei più piccoli. Auguro buone vacanze a chi sta per partire e rinnovo il grazie a tutti i dirigenti e atleti per il tanto lavoro fatto insieme. Grazie per questa estate vissuta nel segno del coraggio e della speranza. Abbiamo già fatto tanto ma dobbiamo essere pronti per ripartire con tutta la fiducia necessaria in noi stessi e nelle istituzioni. C’è una partita da giocare e vincere insieme, giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri, giudici e atleti. Sono sicuro che ce la giocheremo fino in fondo. Buona estate e arrivederci a presto.