La reciprocità per vincere ogni sfida
Sabato scorso, nell’ambito dell’incontro dei Coordinatori regionali dell’attività sportiva ho trovato conferma che sul territorio c’è molto più coraggio, più fiducia, più volontà di servire di quanto se ne possa percepire a livello superficiale. Ho potuto apprezzare, infatti, l’entusiasmo di chi ha il compito, nell’ambito del Centro Sportivo Italiano, di operare sul campo.
E ho ascoltato chi vede nelle nostre società sportive, nei loro dirigenti, nelle famiglie che si affidano a noi, lo spazio specifico dell’Associazione. Ho ascoltato persone consapevoli delle difficoltà ma fiduciose nelle potenzialità del lavorare insieme, aiutandoci secondo le rispettive competenze, in un legame di reciprocità che fa vincere ogni sfida.
Se vogliamo un riscontro di questa volontà di fare e di questa grinta associativa lo si può trovare nella risposta entusiastica alla proposta dei Campionati di ginnastica ritmica che sono in programma in Lombardia.
Siamo quindi sulla strada giusta? Sicuramente sì. E non ci fermano né le difficoltà, né le cattiverie, né gli insulti di chi non vorrebbe vederci di nuovo all’opera. Tutto questo perché prevale il desiderio di garantire il diritto dei ragazzi al gioco, allo sport inclusivo, formativo, educativo.
In questa logica di attenzione ai diritti dei più piccoli segnalo l’importante convegno “Accogliere e educare in ambienti sicuri” oggi a Roma. Il convegno sul tema scottante di una relazione educativa tra adulti e minori che garantisca cura e rispetto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ha avuto tramite un messaggio il sostegno di Papa Francesco, e si preannuncia ricco di interventi di altissimo profilo.