L’amore per il prossimo è la benzina verde che ci spinge
Vivere di nuovo l’incontro di Assisi, la scorsa fine settimana, mi ha provocato, abituato alla febbrile vitalità degli anni passati, una gioia stemperata nella nostalgia e al contempo l’orgoglio di essere CSI. Può sembrare contraddittorio ma è ciò che accade in questi strani giorni che hanno visto saltare i riferimenti e ridisegnare completamente il presente e il futuro così che anche sentimenti contrastanti si fondano e confondano tra di loro. È stato bello, infatti, incontrare di nuovo, di persona, tanti amici, tanti dirigenti del CSI del livello nazionale, regionale e territoriale. Motivo di tristezza, invece, non trovare tanti amici di un tempo. Rispetto al passato eravamo relativamente pochi, ed ecco allora un velo di malinconia, ma quel centinaio di presenze è pur sempre un numero considerevole, che racconta di un’Associazione che ha deciso di resistere e proseguire a servire la comunità attraverso una proposta sportiva pensata per formare, per educare, per costruire relazioni umanamente ricche. I partecipanti hanno quindi rappresentato un’Associazione coraggiosa, determinata a proseguire con fiducia in un servizio stupendo e coinvolgente, capace di entusiasmare allo stesso modo, come se il tempo non passasse, da ormai settantasette anni. In questi anni il mondo è cambiato ma il CSI è rimasto la roccia sulla quale edificare lo sport educativo e formativo, come era alle origini, come è oggi e come sarà ancora domani. Sapremo resistere al di là della forza dei numeri (che pure ci sono e parlano di un CSI in piena salute) perché a spingerci è un carburante totalmente ecologico: l’amore per il prossimo. Proprio in questo “strano” eppur fecondo incontro di Assisi, è stato apprezzato il ritorno di “Stadium”, la nostra voce fin dal 1906, che non si è mai spenta e che torna a farsi sentire con la forza dei valori, con il coraggio della fede in un destino tracciato dalla testimonianza cristiana. Da tempo sognavo il ritorno di “Stadium” e che questo sia avvenuto in occasione dell’incontro di Assisi è particolarmente significativo. Nel luogo del raccoglimento, della preghiera, del dialogo all’interno dell’Associazione e con l’esterno, ecco il nostro “giornale”, rilanciato per essere luogo di approfondimento culturale, di analisi, di ricerca e di proposte. C’è, già da questa prima edizione del nuovo corso, un ampio spazio dedicato alle regioni, al territorio, come avevamo promesso, affinché i dirigenti e gli iscritti possano parlarsi, raccontarsi e diffondere le buone pratiche come si fa all’interno di una comunità solidale. Grazie a tutti per questo nuovo e ulteriore grande successo.