16 maggio 2009

Quattro anni al Coni al servizio del movimento

Chi l’avrebbe mai detto? Il Csi seduto nel Governo dello sport italiano. Sino a qualche tempo fa sembrava semplicemente utopia. Ora invece è realtà. Nella nuova giunta nazionale capitanata dal Presidente Petrucci ci siete anche Voi. Si proprio così. A sedersi intorno al tavolo insieme a dirigenti come Abete (Figc), Magri (Pallavolo) Pancalli (vicepresidente), Agabio (vicepresidente) o atleti come Antonio Rossi e Giovanna Trillini c’è anche ciascuno di Voi.

Chi l’avrebbe mai detto? Il Csi seduto nel Governo dello sport italiano. Sino a qualche tempo fa sembrava semplicemente utopia. Ora invece è realtà. Nella nuova giunta nazionale capitanata dal Presidente Petrucci ci siete anche Voi. Si proprio così. A sedersi intorno al tavolo insieme a dirigenti come Abete (Figc), Magri (Pallavolo) Pancalli (vicepresidente), Agabio (vicepresidente) o atleti come Antonio Rossi e Giovanna Trillini c’è anche ciascuno di Voi. Io ho semplicemente raccolto i frutti ma se siamo arrivati sino a lì il merito è soltanto vostro. La nomina del Csi nella Giunta è un riconoscimento al servizio svolto dalle Vostre Società Sportive allo Sport italiano. Dobbiamo ringraziare chi negli anni ci ha preceduto costruendo una storia e una credibilità che accompagna il Csi; dobbiamo ringraziare chi - come ciascuno di Voi - oggi nelle società sportive svolge un servizio educativo immenso. Devo ringraziare anche ciascuno degli Enti di Promozione Sportiva che hanno accettato di “fare squadra” intorno al Csi e che oggi mi onoro di rappresentare all’interno della Giunta. È proprio bello pensare che lo “sport in oratorio” entra nel governo dello sport italiano. Appena eletto ho pensato a Voi. Mi venivano subito in mente i volti delle tante persone che in questi anni mi hanno accompagnato, sopportato, fatto crescere come uomo e come dirigente sportivo. Mi venivano in mente le tante serate che ho trascorso nelle Parrocchie e nelle società sportive; le infinite ore trascorse nei Comitati con amici che sono stati e continuano ad essere la mia “famiglia”; mi venivano in mente anche i ragazzini che allenavo sino ad un anno fa (e che mi mancano da morire). Mi chiedevo e mi chiedo: Sarò in grado di rappresentare ciascuno di Voi nel massimo organismo dello sport italiano? Qualcuno mi ha chiesto: «Che cosa provi a stare in Giunta Nazionale?» Non nascondo che un po’ di emozione la avverto. Avrei pensato anche un po’ di timore, ma non è così. So che non “sono” ma “siamo” nella Giunta del Coni. La differenza è immensa. Insieme a Voi sono convinto che potremo portare il contributo delle vostre società sportive al servizio di tutto lo sport italiano. Non sarà facile. Ma le sfide non ci spaventano. Abbiamo davanti quattro anni nei quali con umiltà ed entusiasmo portare nella Giunta Nazionale del Coni l’esperienza di ciascuno di Voi. Se siete d’accordo vale la pena provarci. Infine vi devo chiedere un’ultima cortesia. Se potete , ogni tanto, invitatemi nelle vostre società sportive per un incontro o un dibattito. La sala della Giunta del Coni ha indubbiamente il suo fascino, ma non potrà mai sostituire una bella serata con allenatori e dirigenti in una società sportiva, l’odore di uno spogliatoio, le emozioni di un incontro in Comitato. Ed a queste cose non vorrei proprio rinunciare.

L'angolo del Presidente

Quattro anni al Coni al servizio del movimento

Massimo Achini

Presidente Nazionale