Gli Stati generali del CSI per tracciare la strada futura
Nel clima di rinnovato entusiasmo interno al CSI si impone ora un momento di riflessione sul nostro presente e sul nostro futuro. Abbiamo alle spalle i momenti forse più difficili degli ultimi decenni, ma dobbiamo prendere atto con molta serenità e altrettanto senso di responsabilità, che innanzi a noi abbiamo ancora molti problemi da risolvere. In particolare dobbiamo riuscire a comprendere quale ruolo le istituzioni del nostro Paese vorranno attribuire al cosiddetto sport “di base”. Siamo un motore sportivo, che può gestire anche momenti agonistici oppure per il CSI qualcuno sta pensando ad un ruolo di puro promotore di corretti stili di vita finalizzati al benessere delle persone e della società, alla prevenzione di determinate patologie e di altre forme di sofferenza che possono riguardare i giovani lasciati soli a decidere della loro esistenza?
Questi sono i rischi veri se consideriamo quali sono gli orientamenti di alcune parti del Parlamento, del Governo, del Coni, delle altre istituzioni pubbliche alle quali spetta il ruolo di tutelare la diffusione dell’attività sportiva per tutti.
Se guardiamo alle nuove regole approvate sul tema del lavoro nelle società sportive; se pensiamo alla forte evoluzione del Terzo Settore con la conseguente nascita del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, con le nuove regole economiche e fiscali (ai più sconosciute); se pensiamo alle forme di finanziamento dello
sport; se pensiamo al ruolo che viene affidato allo sport “minore” che risulta sempre il meno considerato anche se interessa il 99 per cento dei praticanti… Insomma, se facciamo un’analisi della situazione ad oggi non c’è molto di cui rallegrarsi. Tutt’altro. C’è molto da preoccuparsi e per questo dobbiamo prepararci al domani che ci aspetta.
Per questi e per tanti altri motivi inizia ora, per poter approfittare dei tempi estivi, un percorso di riflessione sull’attività dell’Associazione, sul presente e sul futuro. Dove vogliamo arrivare? Ad un confronto ampio e articolato che ci permetta di consolidare l’alleanza all’interno dell’Associazione per essere interlocutori forti e credibili anche al di fuori della stessa.
Se vogliamo trovare una definizione per questa proposta potremmo chiamarla organizzazione degli Stati Generali del Centro Sportivo Italiano. Un tempo e un luogo dove portare tutti il meglio della nostra sensibilità e della nostra esperienza, per tracciare il percorso su cui si svilupperà la vita del CSI nei prossimi anni.