Continuamente disponibili al servizio educativo
La scorsa settimana abbiamo presentato una serie di progetti promossi dal Centro Sportivo Italiano e dall’Unione Sportiva Acli, con il sostegno di Sport e Salute. In questa fase storica, ci piace sottolineare alcuni aspetti che ci stanno a cuore. Due associazioni di comune ispirazione decidono di collaborare nel rispetto reciproco e unite dalla voglia di promuovere sport. In epoca di egocentrismo anche associativo, cooperare non è scontato, ma è una scelta di forza e una visione di comunità, un essere al servizio del bene comune. I progetti finanziati da Sport e Salute riguardano: preadolescenti, attività nella scuola dell’infanzia, attività in carcere e altro ancora. La visione cristiana, che Csi e Us Acli condividono, ci porta a credere nella forza educativa dello sport anche per quei soggetti e in quei contesti spesso dimenticati o trascurati. Portare lo sport in carcere richiede sensibilità e competenze e i finanziamenti non sono mai sufficienti. La scuola dell’infanzia non ha una programmazione per la promozione dell’attività motoria, fisica e propedeutica allo sport. I preadolescenti sono stati i più colpiti dalla pandemia e proprio tra loro si sono registrati i tassi più alti e preoccupanti di abbandono della pratica sportiva, specie fra le ragazze. E per rendere lo sport un ambiente sicuro, in tutti i progetti finanziati da Sport e Salute abbiamo dedicato specifici focus allo sviluppo di una policy a tutela dei minori che praticano sport. Voglio riconoscere a Sport e Salute e al tatto del suo presidente Vito Cozzoli, con il quale ho condiviso la necessità di consolidare la realtà delle società sportive d’oratorio, delle associazioni che sui territori rappresentano luoghi ad alta intensità educativa, delle strutture di enti di promozione sportiva che rappresentano il cuore dello sport di base, il merito di aver colto la nostra genuina aspirazione al bene con un significativo riconoscimento al nostro lavoro. Un lavoro che non è semplicemente un progetto, ma è la disponibilità continuativa ad un servizio sociale, educativo, culturale, organizzativo, che conta e coinvolge migliaia di volontari, di tutte le fasce di età.