Trasparenza e legalità: si educa soprattutto così
Ci vuole coraggio. Ci vuole coraggio per fare le scelte che stiamo facendo. Sono scelte di trasparenza e di legalità. Da sempre, nel mondo dello sport dilettantistico, c’è una grande confusione sui numeri. C’è chi li "gonfia", chi li "spara", chi tessera anche "discoteche e dintorni"… È una pessima tradizione che si perpetua da decenni. Di fronte a questa situazione, noi abbiamo scelto la strada della testimonianza. Abbiamo iniziato lo scorso anno con il Doas (documentazione on line attività sportiva). In pratica abbiamo messo sul sito nazionale in chiaro (cioè consultabile da chiunque) uno per uno tutti i campionati e le manifestazioni che si svolgono in Italia. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno ci attende la sfida del Doas 2010. I nostri Comitati sono chiamati ad un impegnativo lavoro per "inserire" nel Doas tutte le loro attività. E’ un lavoro da fare in fretta in modo da avere, entro dicembre, la situazione aggiornata di ciascuno dei 140 Comitati italiani. Il bello è che non ci fermiamo qui. E’ partita la campagna relativa agli albi nazionali per allenatori, animatori e dirigenti. Il ragionamento è lo stesso. Tutti dicono che la formazione è importante. Ma quanti sono gli operatori che hanno seguito in percorso formativo nelle varie realtà del mondo dello sport di base? Gli albi nazionali saranno “on line” dal 1 gennaio 2010 e raccoglieranno i nominativi di tutti coloro che hanno conseguito qualifiche di allenatore, animatore, dirigente a livello provinciale o regionale. Anche in questo caso c’è un lavoro impegnativo alle spalle ma questo permetterà all’Associazione di testimoniare, nome per nome, chi, come e quando viene formato nei nostri Comitati. Non è finita. Stiamo facendo scelte coraggiose anche in termini di legalità. Un esempio banale ma concreto: il Consiglio Nazionale ha approvato un "regolamento dell’attività sportiva" da adottare in tutta l’Associazione. E’ un regolamento fatto bene che garantisce "uniformità lasciando spazio alle differenti esigenze del territorio". Indubbiamente adeguarsi non è facile e richiede impegno e determinazione. Si tratta di un percorso che vogliamo fare "alla luce del sole". I Comitati con il regolamento "in regola" potranno esporre sul proprio sito un banner con il bollino "doc", che ne comproverà l’approvazione della Presidenza Nazionale. Così ogni società sportiva potrà sapere se partecipa ad un campionato "doc" oppure no. Siamo convinti che trasparenza e legalità siano prerequisiti indispensabili di ogni cammino educativo. Avendo scelto la strada dell’esempio e della testimonianza, ci stiamo impegnando a fare in modo che l’Associazione sia un punto di riferimento per tutti. Il prossimo passo è impegnarci nella titanica battaglia per fare in modo che i "numeri veri" abbiano il giusto peso nel sistema sportivo italiano ed in tutti i tavoli istituzionali. E’ una questione di giustizia, di etica e di verità.