“Stand Up”. Finali nazionali a Teramo

Dal 30 maggio al 1° giugno Teramo ospita la fase conclusiva del progetto “Stand Up”, un torneo polisportivo con 9 diversi giochi sportivi di squadra (basket, calciotennis, disco tennis, hockey, palla tennis, pallamano, tennis dolce, volano, volley) disputato in 11 comitati Csi (Aversa, Bari, Cagliari, Napoli, Pisa, Perugia, Ravenna, Roma, Teramo, Torino, Verbania). Sono 48 le formazioni finaliste in Abruzzo. Venerdì 1° giugno al Palascapriano la giornata conclusiva del torneo.

E' a Teramo il traguardo 2012 di "Stand Up", il progetto che il CSI ha indirizzato ai ragazzi italiani di 11-13 anni per convincerli ad abbandonare la sedentarietà e adottare stili di vita più sani, principalmente  attraverso il gioco e la polisportività. Il "pezzo forte" del progetto, un torneo basato su 9 diversi giochi sportivi di squadra (basket, calciotennis, disco tennis, hockey, palla tennis, pallamano, tennis dolce, volano, volley), è stato promosso in 11 comitati Csi (Aversa, Bari, Cagliari, Napoli, Pisa, Perugia, Ravenna, Roma, Teramo, Torino, Verbania), ed ha laureato le 48 le formazioni che mercoledì 30 maggio hanno sfilato nel centro teramano per poi ritrovarsi tutti nella Sala Polifunzionale della Provincia, dove ad atleti ed insegnanti è stato illustrato il programma delle giornate di finale. Venerdì 1 giugno il titolo si assegna al Palascapriano

Il progetto, realizzato con il concorso di un finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, era stato presentato a Roma il 13 ottobre scorso, per entrare subito dopo nella fase di attuazione, in coincidenza con l'anno scolastico. L'elemento saliente di "Stand Up", il suo valore specifico, è stato infatti l'essere rivolto alla Scuola, prevedendo l'attivazione di 11 circuiti polisportivi scolastici, uno in ciascuna delle province prescelte. Circuiti e non semplici tornei, perché il "catalogo" comprendeva proposte di giochi di squadra e giochi di situazione, giochi di rete, giochi di lunga tradizione come la pallacanestro e giochi nuovi. Questa alternanza, la più ampia possibile, aveva il fine di dare a ciascun ragazzo la possibilità di giocare senza remore, riducendo l'eventualità di "sentirsi negato" rispetto a un determinato sport. La formula  del torneo poligiocasport è stata prescelta in quanto - già sperimentata dal Csi in numerose realtà scolastiche, società sportive e oratori - ha mostrato di poter soddisfare le esigenze di coinvolgimento dei ragazzi, consentendo loro di accrescere la consapevolezza di sé.

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