Un calcio a modo mio
Si svolgerà domenica 10 giugno, a partire dalle ore 9.00 allo stadio W. Borelli di Correggio, il torneo di calcio integrato organizzato in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano dalla Virtus Mandrio, la squadra del giovane Francesco Messori, il 13enne reggiano nato senza una gamba, grande appassionato di calcio e, come molti coetanei, fan di Leo Messi.
Il torneo denominato "Un calcio a modo mio" ha l'obiettivo di sottolineare come le regole possano anche essere cambiate per adattarle ad esigenze particolari, in modo che lo sport sia davvero di tutti. Quello di domenica è un evento nato proprio da Francesco, che contattato attraverso la pagina Facebook "Calcio Amputati Italia", ha deciso di accogliere l'appello di tanti amanti del pallone e di organizzare un torneo con la partecipazione di normodotati e diversamente abili.
Questa formula "mista" rappresenta per il Csi una meta precisa: fare giocare i disabili soltanto fra loro è soluzione poco efficace sul piano dell'integrazione e della solidarietà. Il sogno è che ogni società del Csi apra una sezione disabili, accogliendo insieme normodotati e non. Al torneo di Correggio alcuni giocheranno con stampelle, altri, la maggior parte, con le protesi. Ci saranno sette calciatori in età comprese tra i 10 e i 40 anni uniti dal grande entusiasmo e dall'incredibile voglia di tirar calci al pallone.
Il torneo strutturato in sei squadre (Virtus Mandrio A - RE; Us Torrazzo - CR; Us Vignolese - MO; Virtus Mandrio B - RE; La Madonnina - MO; S . Pellegrino - RE) vedrà l'inserimento in ogni squadra di un ragazzo diversamente abile, proprio come segno di integrazione; sono previsti inoltre calci di rigore e infine un terzo tempo in cui i diversamente abili giocheranno contro i normo dotati. Prima della finali ci sarà anche una breve dimostrazione di calcio freestyle. Dopo le premiazioni tutti i partecipanti al torneo si uniranno davanti ad un maxi schermo per tifare gli azzurri che esordiranno agli Europei contro la Spagna.
" Francesco è uno di noi - spiega Massimo Achini, il Presidente Nazionale del Csi - L'intera associazione lo attende sabato 9 a Salsomaggiore nel corso dell'Assemblea nazionale del Csi, per rinnovargli la vicinanza, e dargli la carica giusta per affrontare questo torneo. Una manifestazione che testimonia un punto fondamentale della mission ciessina: che i diritti dei deboli, cioè non siano diritti deboli" .
" Ho creduto in questo progetto di aggregazione perché" - sottolinea la mamma di Francesco - dà un seguito a quello organizzato a Bonemerse il 5 Febbraio, altrimenti quel torneo rischiava di rimanere un singolo evento. Francesco crede che questo sia il primo passo per poter creare una squadra di calcio amputati e poter giocare così..Un calcio a modo suo".