Emozioni olimpiche
Intense emozioni olimpiche, intrise d'orgoglio e passione. Davanti al Presidente della Repubblica, con l'inno a scaldare i cuori e a proiettare lo sguardo verso Londra 2012. Questa mattina al Quirinale è stata scritta un'altra pagina di storia in vista della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi. C'era anche il presidente nazionale del Csi, Massimo Achini, nella delegazione del comitato olimpico ricevuta al Quirinale dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che, nel corso della cerimonia ha consegnato la bandiera italiana a Valentina Vezzali, portabandiera azzurra, e ad Oscar De Pellegrin, alfiere paralimpico, a 35 giorni dall'inizio della manifestazione. Da Londra 1908, a Londra 2012 un susseguirsi di riferimenti, filmati e personaggi a fare da sfondo, con l'applauso spontaneo degli atleti a sottolineare l'emozione del Capo dello Stato nel messaggio di augurio alla missione azzurra. "Essere al Quirinale - ha spiegato Achini -con tante stelle azzurre, prossime alle Olimpiadi, è un'emozione enorme, che però non ci fa dimenticare che dietro la loro luce, c‘è l'attività giornaliera ed il successo di tutti quei ragazzi che giocano nelle società sportive di base. In un momento come quello vissuto stamane viene proprio da pensare che più è forte la base dello sport, più esistono speranze di guardare in alto e di avere grandi campioni. Quegli stessi campioni, che visti e conosciuti, così da vicino ti fanno render conto di quanta umanità ed attenzione educativa abbiano nel loro cuore"
Il Presidente del Coni Gianni Petrucci ha aperto l'evento "Faremo fare bella figura al Paese". Quindi l'intervento del Ministro Gnudi che ha ringraziato "le centomila società sportive del paese, che educano i ragazzi" ha ricordato l'importanza dei successi e dell'esempio rappresentato dai campioni azzurri per le nuove leve, come sinonimo di abnegazione coniugata al talento, spot perfetto per la diffusione della pratica agonistica. La consegna del tricolore ha anticipato l'intervento di Valentina Vezzali (nella foto con il presidente Achini e con il cappellano azzurro Mons. Lusek). "Molti giovani ci guardano, è importante dare un'impressione positiva - afferma la straordinaria fiorettista jesina - Si può vincere e si può perdere, l'importante è dare tutto senza recriminare. Essere l'alfiere, è molto importante e motivo di responsabilità." Infine il Presidente Napolitano, visibilmente emozionato, ha sottolineato - tra gli applausi - il significato della missione azzurra nelle Olimpiadi "la più grande festa mondiale delle Nazioni".