Giovedì 31 gennaio, alle 21, presso il Teatro Sala “Fellini” a Roma si terrà “Ragazzo fortunato” - un laboratorio educativo per ricominciare a crescere. A promuovere l’incontro il Laboratorio Educativo Permanente, un pool di alcuni organismi, accumunati da un “patto educativo”, fondato sulla proposta di rimettere l’educazione al centro delle dinamiche evolutive a livello adolescenziale e giovanile.  Alla serata parteciperanno Andrea Oliviero, Presidente ACLI, Giuseppe Finocchietti, Presidente Agesci, Sergio Betti, Segretario generale CISL , Edio Costantini, Presidente Centro Sportivo Italiano; don Antonio Mazzi, presidente Fondazione Exodus, don Mimmo Battaglia, Presidente Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, Enrico Baffigi del COR ed Andrea Zorzi, giornalista sportivo, ex stella dell’Italvolley degli anni ’90.  
Nel giorno di Don Bosco, il 31 gennaio, con forza si vuole ribadire che in ogni giovane c’è “un punto accessibile al bene”. Educare ad essere costruttori di speranza.
La serata è organizzata dal Laboratorio Educativo Permanente, un gruppo di riflessione e proposta (ACLI, AGESCI, CISL, Centro Sportivo Italiano, Federazione delle Comunità Terapeutiche, Fondazione Exodus) che fonda il suo agire su un “patto educativo” a cinque, come le punte di una stella:
  • Accogliere
  • Orientare
  • Allenare
  • Accompagnare
  • Dare speranza
 

Perché il Laboratorio Educativo Permanente?

La costituzione del Laboratorio educativo permanente è l’ultima tappa di un percorso avviato circa dieci anni fa, condiviso dalle nostre organizzazioni, che ci ha visto collaborare anche con altri Enti.
La spinta iniziale che ci ha mosso a riprendere con forza l’idea di affrontare in modo più maturo e propositivo il tema dell’educazione è la constatazione dello stato di abbandono in cui versa nel nostro Paese il nodo cruciale della crescita dei ragazzi e delle ragazze, in un tempo tanto pieno di retorica sull’educazione quanto povero di prospettive condivise e di efficacia concreta.
Pensiamo che la questione sia drammaticamente urgente e non possa essere liquidata in modo frettoloso. Serve dare evidenza, culturale e politica, ad un nuovo modo di affrontare la questione adolescenza e l’età giovanile. Pensiamo occorra uno sguardo educativo su tutte le dimensioni sociali che coinvolgono i giovani: la scuola, la famiglia, la formazione, il lavoro, il disagio, il tempo libero…
Sentiamo che il nostro quotidiano impegno accanto agli adolescenti e ai giovani ci impone di non sottrarci alla responsabilità di dire ad alta voce il nostro pensiero e di testimoniare la nostra esperienza; di mostrare chiaramente i principi e i modi del nostro agire, lasciando che altri, con ben altri interessi, si occupino dell’adolescenza come “prodotto” o come “mezzo”.
E sentiamo che dobbiamo farlo insieme.
 
Breve descrizione dell’iniziativa
La serata rappresenta il primo evento pubblico del Laboratorio Educativo Permanente,  un gruppo di lavoro nato dalla collaborazione tra Acli, Agesci, Cisl, Csi, Fondazione Exodus, FICT, alcune tra le principali strutture che a livello nazionale si occupano di educazione e di giovani.
Sarà una sorta di conferenza stampa “speciale”, rivolta al mondo della comunicazione e delle istituzioni, in cui utilizzando i linguaggi dello spettacolo, si parlerà in maniera positiva dei giovani (“Ragazzo fortunato” appunto) e saranno presentati gli obiettivi che il Laboratorio si è preposto all’inizio della sua costituzione, concretizzati nella compilazione di un documento sottoscritto dalle organizzazioni promotrici.
Oltre alla presenza dei presidenti delle strutture che compongono il Laboratorio educativo, è prevista quella dei rappresentanti istituzionali e di alcuni testimonial dello spettacolo, dello sport, della musica, del cinema e della comunicazione, che con la loro partecipazione dimostreranno il loro contributo attivo sul tema cruciale della crescita dei ragazzi.

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