La Clericus Chess attende la prima mossa

Dal 5 al 7 ottobre, la sede nazionale del Csi, ospiterà le gare della prima Clericus Chess, il Mondiale dei sacerdoti scacchisti. Otto turni di gara, due conferenze, e tante iniziative collaterali nella tre giorni vaticana.

Clericus CSI: un marchio che, è il caso di dire, si allarga a scacchiera. Il mondiale di scacchi per sacerdoti e religiosi che si terrà a Roma, dal 5 al 7 ottobre, presso la sede nazionale del Centro Sportivo Italiano, si fregerà  ufficialmente per la prima volta del nome Clericus Chess, dopo l’edizione sperimentale e “ufficiosa” del 2011 che si svolse a Carugate.  Il regolamento prevede  otto turni di gara. Concorrenza folta e quindi difficoltà di prevedere  chi darà lo scacco matto finale. Tra i protagonisti ci sarà certamente don Valerio Piro, vincitore un anno fa, e per i colori italiani anche il 56enne don Stefano Vassallo, collaboratore della comunità di Nomadelfia, quarto assoluto un anno fa. Attenzione ai polacchi, come Dariusz Kovalski, docente alla Gregoriana, bronzo nel 2011 e alle incognite provenienti da Cile, Stati Uniti, Filippine. In programma, in contemporanea alle varie fasi del torneo in clergy ci sono anche una conferenza (venerdì 5 ottobre) nella sede vaticana di Palazzo San Calisto, dal titolo “A scuola con i Re: educare e rieducare attraverso il gioco con gli scacchi”, dove interverrà anche il premio Oscar Ennio Morricone, grande appassionato di questo gioco; una conferenza “Scacchi e Chiesa: i Santi in gioco” presso la Galleria Alberto Sordi.  A fianco dell'evento principale si svolgeranno anche un torneo semi-lampo a squadre, per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della regione Lazio ed una simultanea contro il grande Maestro Lexy Ortega.