Ad Assisi il primo raduno della Nazionale amputati calcio Csi
Primo allenamento ad Assisi per la Nazionale di Calcio amputati. Gli azzurri guidati dai mister Vergnani e Zarzana hanno cominciato la loro preparazione in vista degli appuntamenti internazionali del 2013
Assisi, luogo di eventi mirabili, e' stata oggi la sede del primo raduno della Nazionale calcio amputati, frutto della volonta' di un ragazzo di Correggio, Francesco Messori, e del sostegno del Centro sportivo italiano (Csi). Francesco, 14 anni, nato senza una gamba, non si e' arreso alla sua condizione e grazie alla passione trasmessogli dalla madre ha trovato un motivo di riscatto nel calcio. Ha incontrato il suo idolo Leo Messi, di recente e' stato ospite di Totti e della Roma a Trigoria, e intanto attraverso la rete cercava compagni per mettere insieme una squadra. Il suo progetto e' stato fatto prooprio dal Csi, che prima ha coinvolto Francesco nella sua attivita', modificando i regolamenti per farlo giocare con gli altri ragazzi, e poi ha messo in moto la sua organizzazione per creare una nazionale di amputati, come gia' esiste in altri Paesi.
Indossando le maglie azzurre consegnate loro stamani sulle note dell'inno di Mameli, dal presidente del Csi, Massimo Achini, gli undici componenti della selzione si sono allenati per la prima volta insieme sotto la guida dei tecnici emiliani, Renzo Vergnani e Paolo Zarzana. Con Francesco, il ''capitano'', ci sono ragazzi e adulti, che per un incidente o problemi congeniti sono privi di un arto inferiore. Il veteranno, Luca, 44 anni, prima del tragico incidente che gli ha portato via una gamba, era un calciatore. Grazie a Facebook ha incontrato Francesco e ha subito creduto nel suo sogno, ritrovando anche se stesso. C'e anche uno 'straniero', un moldavo che faceva parte della nazionale amputati del suo paese e ora veste da immigrato con orgoglio la maglia azzurra. Il Csi ha messo in moto la propria organizzazione e ha affidato la selezione a Anna Maria Manara, referente nazionale del settore disabili. Il progetto prevede l'ingresso nella World Amputee Football (Waf) e incontri con analoghe rappresentative di Francia, Germania, Gran Bretagna e Giappone.
Il presidente del Csi, Achini, orgoglioso per la prima Nazionale ufficiale del Csi, ha voluto che l'ufficializzazione della Nazionale amputati avvenisse nella cornice di uno dei principali eventi dell'associazione, il tradizionale meeting di dicembre ad Assisi."E' davvero noi un orgoglio infinito aver realizzato questo sogno".
Indossando le maglie azzurre consegnate loro stamani sulle note dell'inno di Mameli, dal presidente del Csi, Massimo Achini, gli undici componenti della selzione si sono allenati per la prima volta insieme sotto la guida dei tecnici emiliani, Renzo Vergnani e Paolo Zarzana. Con Francesco, il ''capitano'', ci sono ragazzi e adulti, che per un incidente o problemi congeniti sono privi di un arto inferiore. Il veteranno, Luca, 44 anni, prima del tragico incidente che gli ha portato via una gamba, era un calciatore. Grazie a Facebook ha incontrato Francesco e ha subito creduto nel suo sogno, ritrovando anche se stesso. C'e anche uno 'straniero', un moldavo che faceva parte della nazionale amputati del suo paese e ora veste da immigrato con orgoglio la maglia azzurra. Il Csi ha messo in moto la propria organizzazione e ha affidato la selezione a Anna Maria Manara, referente nazionale del settore disabili. Il progetto prevede l'ingresso nella World Amputee Football (Waf) e incontri con analoghe rappresentative di Francia, Germania, Gran Bretagna e Giappone.
Il presidente del Csi, Achini, orgoglioso per la prima Nazionale ufficiale del Csi, ha voluto che l'ufficializzazione della Nazionale amputati avvenisse nella cornice di uno dei principali eventi dell'associazione, il tradizionale meeting di dicembre ad Assisi."E' davvero noi un orgoglio infinito aver realizzato questo sogno".