Presentata la Junior Tim Cup

CENTRO SPORTIVO ITALIANO, TIM E LEGA SERIE A PRESENTANO LA “JUNIOR TIM CUP – IL CALCIO NEGLI ORATORI”. Con la firma del protocollo d’intesa nasce nel 2013 la più importante alleanza a favore della pratica dello sport in oratorio

  Firmato il 9 gennaio a Milano il Protocollo d’Intesa grazie al quale Centro Sportivo Italiano, TIM e Lega Serie A danno vita ad una importante alleanza tra lo sport di vertice e quello di base a favore della pratica del calcio in oratorio, promuovendo un torneo rivolto a migliaia di ragazzi di tutta Italia dal nome “Junior TIM Cup – Il calcio negli Oratori”, che prenderà il via a febbraio.

Con la sottoscrizione del Protocollo viene istituito un fondo per promuovere il calcio negli oratori italiani nel quale confluiranno sia parte delle ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A TIM dal Giudice Sportivo durante il corso della stagione, sia un contributo di TIM nel ruolo di “title sponsor” del torneo.

Il Centro Sportivo Italiano, TIM e la Lega Serie A si impegnano poi a costituire un “Comitato di garanzia”, che stabilirà l’assegnazione delle risorse sul territorio a sostegno di progetti di certificata valenza educativa e che riguarderanno la formazione di educatori sportivi, il supporto a squadre giovanili, oltre alla realizzazione di nuovi impianti e la fornitura di materiale sportivo.

La  “Junior TIM Cup – Il calcio negli Oratori” rientra negli obiettivi individuati da CSI, TIM e Lega Serie A: una competizione di calcio giovanile che, oltre all’aspetto sportivo, celebra quel patrimonio di valori, storie e buone pratiche che costituiscono il riferimento del progetto di TIM “Il calcio è di chi lo ama”.

Il torneo di calcio a 7, riservato a giovani under 14, vedrà protagonisti gli oratori delle 16 città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2012-2013. Ad accrescere ulteriormente il fascino della competizione contribuirà anche il palcoscenico di eccezione che sarà offerto alle squadre partecipanti: alcune partite, infatti, si disputeranno negli stadi in cui giocano le squadre del massimo campionato, nel prepartita dei match di Serie A TIM. Il primo appuntamento è per sabato 2 febbraio al San Paolo di Napoli dove si giocherà Napoli – Catania.

La fase finale della Junior TIM Cup, che vedrà scendere in campo le migliori squadre vincitrici dei tornei regionali, si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della finale della TIM Cup 2013.

Affinché si possa innescare un positivo modello emulativo il torneo godrà di una speciale visibilità sui social network grazie alle storie emblematiche dedicate alla buona pratica sportiva.

“Si tratta di una firma storica – commenta Massimo Achini, presidente del CSI – che sancisce una grande alleanza a pari dignità, in cui le parti si prendono per mano e condividono una grande responsabilità: valorizzare il calcio che si gioca in quei luoghi educativi che sono gli oratori e di considerarli un patrimonio dell’intero movimento”.

“TIM è da sempre protagonista dello sport italiano, in particolare del mondo del calcio con il quale ha instaurato da anni un forte legame. Siamo orgogliosi di questa partnership con Lega Serie A e CSI perché vogliamo contribuire al recupero e alla diffusione dei valori veri del calcio attraverso i ragazzi che sono i protagonisti più genuini di questo sport - dichiara Carlotta Ventura, Direttore Domestic Media di Telecom Italia. Proprio per questo abbiamo sviluppato una strategia sintetizzabile nel claim “il calcio è di chi lo ama”, che perseguiamo insieme ai più importanti protagonisti del gioco più amato e diffuso nel nostro Paese. Ringraziamo Lega Serie A e CSI che ci seguono e ci supportano insieme ai media e a tutti quelli che, come noi, vogliono essere parte attiva di costruzione di valore”.

“La promozione e lo sviluppo del calcio sul territorio deve essere una delle nostre priorità – ha detto Maurizio Beretta, Presidente della Lega Serie A. Siamo orgogliosi di destinare una significativa percentuale delle multe del Giudice Sportivo per finanziare il calcio negli oratori attraverso il progetto della Junior TIM Cup, consapevoli che grazie a questa splendida iniziativa migliaia di ragazzi in tutta Italia potranno divertirsi e crescere praticando lo  sport che amiamo di più”.

Tantissimi i volti noti presenti presso la sede della Lega in via Rosellini a Milano, accanto a Marco Brunelli  (Direttore generale Lega Serie A) e a Emiliano Mondonico (Ambasciatore  dello sport in oratorio del Csi), Gianluca Pessotto (Responsabile organizzativo del settore giovanile della Juventus), Giacomo Ferri (Team Manager del Torino) e Massimo Tarantino (Team Manager del Bologna). A rappresentare il mondo degli oratori, don Marco Mori (Presidente del Foi), don Alessio Albertini (consulente ecclesiastico Csi) e don Samuele Marelli (Direttore Fondazione Oratori Milanesi). E’ stato don Marco Mori a chiarire la funzione degli oratori definendoli “la risposta al bisogno di educazione espresso dalla comunità cristiana. Si tratta di una realtà importante quella degli oratori italiani - ha proseguito il Presidente del FOI - se ne contano oltre 7000 su tutto il territorio nazionale organizzati in maniera diversa a seconda delle diverse realtà a cui si rivolgono. Numeri importanti, basti pensare al milione e mezzo di ragazzi che frequentano gli oratori estivi e agli oltre duecentomila giovani educatori volontari. Condivido il percorso di avvicinamento tra il grande calcio e il calcio grande, inteso come sport ricco di valori e di potenzialità educative, in altre parole, lo sport dell’oratorio”. A dispetto del fondo istituito per promuovere il calcio in oratorio in cui confluiranno le multe comminate ai calciatori, don Marco ha espresso un invito: “dite ai giocatori dei grandi club che se si comporteranno meglio in campo, aiuteranno maggiormente  i giovani e gli oratori”.

Chiosa finale per don Alessio Albertini che oltre a ricordare come  molti campioni siano nati e cresciuti in oratorio, ha espresso il desiderio per cui l’espressione “squadre dell’oratorio” non stia più a significare una compagine scalcinata e di scarso valore tecnico, ma al contrario una formazione capace di mettere in campo i valori dello sport, l’entusiasmo e tutto l’impegno possibile.