Milano: Oratorio Cup al via con 64 squadre U12

Serata da record al Meazza in occasione della presentazione dell’Oratorio Cup: prestigioso torneo di calcio a 7 che coinvolgerà ben 64 squadre di under 12 provenienti da altrettanti oratori della diocesi
di Milano. L’evento, intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti e nato grazie a una forte alleanza
e condivisione di intenti tra Csi, Fom e Fc Internazionale, festeggia, quest’anno, l’ottava edizione

Sala Executive gremita. Oltre 400 le persone (capitani, giocatori e dirigenti sportivi) presenti martedì 5 febbraio per dare il via alla ottava edizione dell’Oratorio Cup, l’ormai storica manifestazione calcistica intitolata alla memoria di Giacinto Facchetti che coinvolgerà 64 squadre nella categoria under 12.

L’alleanza tra Csi, Fom e Fc Internazionale è, dunque, ripartita con nuovo slancio. L’ingresso della grande coppa sostenuta dai giovanissimi della Fortes in Fide (vincitori della scorsa edizione del torneo) ha dato il via alla serata di presentazione di cui Massimo Achini (presidente nazionale Csi) è stato abilissimo regista.

“Si tratta di un momento importante  poiché - ha avuto modo di affermare Gianfelice Facchetti (gradito ospite della serata) - lo sport professionistico si è messo al servizio dello sport di base”.

Alle parole del figlio del compianto capitano neroazzurro  hanno fatto eco quelle di Susanna Vermelinger (responsabile comunicazione Fc Inter) intervenuta per portare i saluti del presidente Moratti.

Poi, a scorrere come un sogno, le immagini di un filmato dedicato a Giacinto Facchetti. Un silenzio surreale ne ha accompagnato la visione che si è conclusa con uno scrosciante applauso. Il battimano è proseguito quando dalla platea ha fatto capolino Ricky Alvarez, il talentuoso fantasista nerazzurro,  protagonista di un momento davvero significativo: “Vi auguro - ha ripetuto più volte il centrocampista neroazzurro ai giovanissimi atleti Csi - di essere felici. Con lo sport potete raggiungere questo traguardo perché vi insegna a rispettare i compagni e gli avversari”. 

A lui è stato affidato il compito di estrarre le squadre del primo girone dell’Oratorio Cup e di assegnare la maglia del capitano Zanetti avidamente ritirata da Davide, capitano a sua volta del S. Enrico.

A contendere simpaticamente la scena ad Alvarez, Andrea Bandini giovane promessa del club milanese che ha mosso i primi passi proprio sul campo di un oratorio, il Santa Rita. “Dieci anni fa - ha affermato Andrea - ero uno di voi e giocavo sul campo del mio oratorio. Un’esperienza che ricorderò per sempre”.

Un saluto da parte dei presidenti provinciale e regionale Csi, rispettivamente Giuseppe Valori e Giancarlo Valeri e poi il breve intervento del direttore della Fom (Fondazione Oratori Milanesi) don Samuele Marelli che si è rivolto in particolare ai capitani delle squadre presenti. “Per diventare capitani - ha affermato don Samuele - servono tre cose: il coraggio, ossia la capacità di sognare, di non fermarsi di fronte alle difficoltà; l’attenzione agli altri, ai propri compagni e agli avversari; l’umiltà. La grandezza di un uomo - ha concluso il direttore della Fom - sta, infatti, nel diventare grande rimanendo umile”. Ecco, allora, la consegna del mandato a tutti i capitani delle 64 squadre presenti a S. Siro: un decalogo impegnativo che andrà appeso in ogni spogliatoio e condiviso con i compagni. Cosa poteva regalare ai suoi ospiti il Csi? Ciò che ha di più caro, ovvero la propria visione dello sport simboleggiata dai colori della bandiera blu arancio consegnata a Ricky Alvarez, Andrea Bandini e Gianfelice Facchetti.

Anche Giuseppe Riso e Paolo Lattuada, a nome di tutti gli arbitri di calcio Csi, hanno calcato il tappeto rosso dell’Oratorio Cup ricordando la preziosa funzione dell’arbitro in campo.

 

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