A Modena la Nazionale Amputati calcio Csi
È
stata una mattinata particolare a San Donnino, nell'impianto del Csi Modena. In
campo è scesa la nazionale italiana di calcio amputati sotto la regia del Csi,
composta da giocatori di ogni età.
Grande emozione ma soprattutto tenacia, competitività e soddisfazione per chi
ha giocato e per chi era sugli spalti. Hanno dimostrato che si può giocare
anche senza una gamba, appoggiandosi alle stampelle e soprattutto con tanta
grinta.
Lo stage degli azzurri, attesi da una trasferta in Francia, è stato inserito di
diritto in Modena Città Europea dello Sport. Chi li allena è anche Paolo
Zarzana, dirigente del Csi di Modena e da sempre impegnato nello sport coi
diversamente abili: «Inutile nascondere l’emozione e allo stesso tempo la
grande soddisfazione che provo nel vivere questa avventura. Si tratta di una
esperienza unica in Italia che dimostra quanto ancora si possa fare sul fronte
della disabilità, partendo soprattutto dalle motivazioni. Questi ragazzi mi
fanno capire che lo sport è una parte importante della vita delle persone». La
Nazionale Amputati del Csi è nata grazie all’impegno di un ragazzo di
Correggio, Francesco Messori, 14 anni, nato senza una gamba, che non si è
arreso alla sua condizione e grazie alla passione trasmessagli dalla madre ha
trovato un motivo di riscatto nel calcio.
“E' davvero un grande privilegio tenere a battesimo questa squadra – commenta Anna Manara, responsabile del progetto per il Csi nazionale - E' un esempio di integrazione, è un sogno che si avvera non solo per loro, ma per tutti noi che amiamo il calcio e lo sport. Ad aprile poi ci sarà la prima trasferta internazionale in Francia, siamo fiduciosi che sarà un successo”.
“Come amministratore e come sportivo sono orgoglioso di ospitare a Modena la neo nata nazionale di calcio amputati, dichiara Antonino Marino assessore allo Sport del Comune di Modena. Una presenza importante sul piano sportivo e su quello sociale che va ad arricchire le iniziative programmate nell’anno in cui la nostra città e’ capitale europea dello sport”. La Nazionale Amputati del Csi è nata grazie all’impegno di un ragazzo di Correggio, Francesco Messori, 14 anni, nato senza una gamba, che non si è arreso alla sua condizione e grazie alla passione trasmessagli dalla madre ha trovato un motivo di riscatto nel calcio. Francesco attraverso il web cercava compagni per mettere insieme una squadra e il suo progetto è stato fatto proprio dal Csi, che ha messo in moto la sua organizzazione per creare una nazionale di amputati, come già esiste in altri paesi. Oggi Francesco è il capitano e con lui ci sono ragazzi e adulti che per un incidente o problemi congeniti sono privi di un arto inferiore. Tra loro il veterano, Luca, 44 anni, prima del tragico incidente che gli ha portato via una gamba, era un calciatore. Grazie a Facebook ha incontrato Francesco e ha subito creduto nel suo sogno, ritrovando anche se stesso. Nel gruppo anche un ragazzo moldavo che faceva parte della nazionale amputati del suo paese e ora veste da immigrato con orgoglio la maglia azzurra. I ragazzi sono circa 14, tutti accompagnati dalle loro famiglie