Il cardinal Caffarra benedice la Junior Tim Cup
Con l’entusiasmo di una grande festa, i ragazzi dell'Antal Pallavicini e della Parrocchia Cristo Risorto di Casalecchio di Reno (Bo), sono scesi sul bellissimo manto erboso dello stadio “Renato Dall’Ara” di Bologna, ancora deserto prima dell’incontro di Lega Serie A Tim tra Bologna FC e Sampdoria. Soli al centro dello stadio, domenica 21 aprile, i ragazzi sono entrati da protagonisti, per l'evento speciale della Junior TIM Cup – il calcio negli oratori, il torneo di calcio a 7 Under 14 promosso da Lega Serie A, TIM e CSI nelle 16 città in cui viene disputato il massimo Campionato di Serie A TIM.
Ai ragazzi nei giorni precedenti era arrivata anche un messaggio dell’Arcivescovo di Bologna, il Cardinale Carlo Cafarra, che dispiaciuto di non poter presenziare all’incontro, ha voluto dedicargli una benedizione particolare per la partita, assieme a un plauso al Comitato Provinciale di Bologna del CSI per l’impegno svolto nell’attività educativa.
L’emozione di correre sul campo dei loro idoli è stata raggiunta presto dall’imbarazzo provocato dai fotografi che gli ronzavano intorno e, subito dopo, la sorpresa di vedersi ritratti sul maxischermo dello stadio, proprio come i grandi campioni, ha dato il via ai salti, agli abbracci e alle urla per esprimere la gioia di vivere un’esperienza così unica.
Nonostante le forti emozioni, tutti i ragazzi si sono concentrati, aiutati dai consigli dei propri allenatori, per cercare di rendere la giornata ancora più speciale, giocando al meglio e – perché no – provando a segnare un gol sul campo più prestigioso di Bologna. E chi c’è riuscito, a infilare il pallone nella rete, non si è lasciato sfuggire l’occasione di esultare in maniera spettacolare. Federico si è persino buttato a terra per baciare il campo, rialzandosi subito a guardare il cielo, per ringraziare di aver fatto il suo primo gol al Dall'Ara. Chissà che non sia davvero soltanto il primo…
Grande fair play in campo e pure in panchina, dove i ragazzi trepidanti hanno accettato di buon grado di lasciare il giusto tempo a ciascuno di giocare, come aveva deciso il mister. L’amichevole si è conclusa col punteggio di 9 a 3 a favore della squadra B della Parrocchia di Cristo Risorto di Casalecchio, con le ultime azioni seguite e incoraggiate dai boati dei tifosi giunti allo stadio.
Durante la partita, i giovani calciatori degli oratori erano così intenti a dare il massimo su quel campo d’eccezione che non si sono nemmeno accorti di essere osservati da alcuni giocatori professionisti di Sampdoria e Bologna, i quali si sono goduti qualche momento di spensieratezza prima della gara, tifando e applaudendo l’impegno dei piccoli atleti. Fra loro l’idolo rossoblu Manolo Gabbiadini: "I protagonisti di oggi sono questi ragazzi, la cui passione e dedizione è stata premiata dalla possibilità di esibirsi sul prato del Dall’Ara. L’aggregazione, la capacità di fare gruppo e di perseguire tutti insieme un obiettivo, sono i valori che chi pratica uno sport non deve mai dimenticare, a tutti i livelli, perché sono lo stimolo più bello per la crescita di ciascuno, prima come persona e poi come atleta. E' stato emozionante vederli giocare di squadra e coltivare anche oggi il loro sogno, in un palcoscenico così prestigioso".
A Bologna la Junior TIM Cup – il calcio negli oratori va avanti con le partite dei play off, in preparazione della finale bolognese che si terrà l'11 maggio a Villa Pallavicini. Il sogno per i giovani felsinei non è dunque finito, qualcuno spera di poter arrivare fino in fondo, fin dentro lo Stadio Olimpico capitolino per la finale nazionale, che si terrà in occasione in anticipo sulla Finale della TIM Cup 2012 - 2013.
Il messaggio dell’Arcivescovo, Card. Carlo Cafarra:
Sono molto contento che una partita del torneo Junior TIM CUP sia giocata a Bologna allo Stadio Dall’Ara.
La presenza sui campi di serie A di squadre provenienti dai nostri oratori impedisce di dimenticare – lo spero – che lo sport è prima di tutto attività educativa. Non solo, ma questa bella iniziativa, ne sono sicuro, richiamerà molte famiglie anche con ragazzi non impegnati nel gioco. Questa presenza è importante negli stadi, dove purtroppo accadono anche episodi di violenza.
La vostra iniziativa, quindi è una vera ventata di cose belle e buone dentro lo sport.
Vi benedico di cuore e … vinca il migliore.
+ Carlo Card. Caffarra