Caffarra: "lo sport, in educazione, può fare la differenza"

Ricevuta dal cardinale di Bologna la delegazione della Junior TIM Cup, il torneo Under 14 che coinvolgerà gli oratori della città delle due torri. Venerdì 6 dicembre le squadre Oratorio San Giovanni Battista - Parrocchia San Matteo giocheranno nel pre-gara di Bologna-Juventus

Cristian e Thomas, i capitani delle squadre di San Matteo di Molinella e San Giovanni Battista di Trebbo di Reno che venerdì sera giocheranno al Dall'Ara prima di Bologna - Juventus sono stati ricevuti da Sua Eminenza il Cardinale Carlo Cafarra. E` stato un incontro cordiale ma allo stesso tempo profondo e ricco di riflessioni. Alla presenza del Presidente Nazionale del CSI Massimo Achini, del Presidente del Bologna Albano Guaraldi, del Direttore Generale Lega Serie A:Marco Brunelli, del Responsabile Sponsorship Telecom Italia, Cristiano Habetswallner, e dei dirigenti del Csi di Bologna, guidati dal presidente felsineo Andrea De David e dalla vicepresidente Elena Boni, il Cardinal Caffarra ha accolto i ragazzi della Junior Tim Cup.

 “Quando sono venuto a conoscenza della Junior TIM Cup - ha detto Sua Eminenza- sono rimasto positivamente sorpreso. Si tratta di una iniziativa lungimirante e molto interessante. Avvicinare il mondo dei campioni ed il mondo degli oratori chiedendogli di camminare insieme sul terreno educativo è un azione coraggiosa e importante. Gli oratori e le parrocchie sono da sempre una scuola di vita e palestra educativa per tutti i giovani oltre che territorio da cui sono nati grandi campioni. La vostra iniziativa è un’occasione irripetibile per manifestare questi valori anche nel mondo del calcio professionistico. A volte vedendo gli stadi pieni penso alla grande responsabilità degli atleti nei confronti di milioni di ragazzi che li guardano e, inevitabilmente, ne imitano i comportamenti. Che grande veicolo educativo che possono essere. Auspico che la vostra iniziativa cresca e che se ne parli tanto, soprattutto da parte degli organi di stampa a livello nazionale. San Paolo era un grandissimo tifoso. Seguiva lo sport allora più in voga l’atletica leggera e invitava a tutti a prendere da loro esempio per essere forti, perseveranti e dotati di autocontrollo. Così dovete fare voi ed essere da esempio a tutti per vincere nel campionato della vita”.

Caffarra: "lo sport, in educazione, può fare la differenza"

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