Clemente Russo ad Assisi: anche il Csi è un massimo!
Dopo monsignor Vittorio Peri, che ha invitato a usare lo sport per raggiungere tutti, secondo gli insegnamenti del Papa, il caporedattore della Gazzetta dello sport Daniele Redaelli ha dialogato con Clemente Russo, 31enne di Scampia, campione del mondo nei pesi massimi nella boxe due mesi fa ad Alma Ati la cui testimonianza è stata davvero illuminante e vera, molto concreta e profonda.
Il campione della ‘terra dei fuochi’, legatissimo a Scampia e Marcianise, ha accreditato lo sport come elemento di affrancamento dalla malavita. Russo, ad Assisi, ha assestato alcuni colpi da ko alla cultura dell’illegalità e alla malavita rilanciando l’immagine della Campania e dei suoi cittadini onesti che sono la stragrande maggioranza.
“Lo sport - ha detto Russo – è un modo per i nostri territori un’occasione, un momento importante per aiutare i ragazzi a crescere in modo sano, nella legalità e nel rispetto della nostra terra”.
“Nelle mie zone – ha sottolineato il campione delle Fiamme Azzurre – in tanti già si alzano al mattino per andare a lavorare e fanno fatica. Come fa mio suocero che fa lavorare e aiuta l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani e stranieri e il reinserimento dei detenuti a fine pena”.
“Le carceri – ha sottolineato Russo – sono pieni di ragazzi che hanno una rabbia dentro, finiti nell’istituto di pena per un’amicizia sbagliata, me ne accorgo soprattutto quando vado in visita a quello minorile di Benevento. Io credo che loro debbano fare più sport e che loro possono rappresentare una risorsa aggiunta per l’Italia”.
“Io vengo dall’oratorio – ha rivendicato il campione del mondo –, ho fatto anche il chierichetto, e credo che lo sport e l’oratorio insegnino a rispettare le diverse religioni”.
“Cosa mi ha dato lo sport – ha concluso -? Tanto, davvero tanto perché senza la boxe e lo sport io non sarei stato Clemente Russo e mi hanno insegnato a combattere i disvalori, i non valori della vita”.
Alla richiesta di Achini di promuovere una notte di sport a Scampia con Comitato organizzatore coi ragazzi di Scampia, Russo ha detto subito sì. “Io ci sto – ha detto – e vi invito anche a continuare, non fermatevi a 70 anni, ma arrivate a 7000. A Scampia, proprio davanti alla casa di mio cognato Maddaloni c’è una villa che mi sembra una location adatta per fare da punto di riferimento a questo evento che rilancerà Scampia come merita”.
Quindi è salito sul palco don Antonio Mazzi. “Sono un sacerdote di 84 anni – ha detto -, ma sto con il Csi perché è vita, gioia, rischio, coraggio, avventura e i miei ragazzi di Juppiter sono parte della vostra storia, almeno per la parte festosa e cantereccia”.
“Tre parole possono aiutarci a capire meglio tutto e a lavorare per la nostra storia futura – ha continuato -. Sono magiche e nell’ordine dico identità, insieme e formazione”. “Cos’è l’identità – ha declinato il sacerdote -? Difficile rispondere a questa domanda, ma confrontatevi con gli adolescenti, vi diranno chi siete svestendoci di panni dei titoli di dottore o monsignore. E ricordatevi, da soli ci si perde, insieme ci si ritrova e si vince. Per spiegare la terza parola, formazione, bisogna prima di tutto che ci ricordiamo che bisogna fermarsi per riflettere sulla formazione. Ogni tanto dobbiamo affilare la nostra anima”.
“Sono i ragazzi con cui lavoriamo – ha concluso – a spiegarci chi siamo, a ricordarci che i successi si ottengono lavorando insieme e che, ogni tanto, abbiamo bisogno di sostare e fare formazione”.
Daniele Pasquini e Michele Marchetti hanno quindi reso noto il nome del Comitato che sarà visitato da Andrea Lucchetta. La scheda per il premio “Fair Play Mecenate” votata da Andrea Buccino porterà Lucchetta a visitare il Comitato di Torino.
Quindi è stato annunciato che il 10 maggio 2014 sarà il “Csi day”. Finora sono pervenute 31 adesioni per iniziative nei Comitati che poi saranno ripercorse in una mostra ad Assisi 2014. Per arrivare preparati all’incontro con il Papa, 18 gennaio “Eletti nel Coni protagonisti nello sport”, 1 febbraio “Idee in corso”, il 22 febbraio “Le regioni Csi”, l’8 marzo ‘Comitati grandi’, il 29 marzo don Alessio parlerà di “Chiesa e sport” e il 3 maggio faremo il punto sul Csi nel meridione.
A giorni, poi, il Csi avrà la sua CsiWebApp con tutta una serie di materiali che saranno uniche come la nostra storia a fumetti.
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