Un anno di finali nazionali per oltre 10mila atleti

Con l’arrivo di marzo riparte il circuito delle finali nazionali del Csi. In palio le medaglie con il nastrino tricolore, quelle che certificano i titoli dei campioni assoluti arancio blu.

Con l’arrivo di marzo il circuito delle finali nazionali del Csi prenderà il via. In palio le medaglie con il nastrino tricolore, quelle che certificano i titoli dei campioni assoluti arancio blu. Medaglie ancora più speciali ed ambite questa volta, perché assegnate in quel 2014 destinato a restare negli annali associativi per essere l’anno del 70° di fondazione, quello che porterà la gente del Csi a fare festa con papa Francesco il 7 giugno in piazza San Pietro. Il circuito delle finali aprirà a metà marzo a Ponte di Legno, (BS) con le specialità dello sci e la finale nazionale della Diavolina Cup. Poi, ai primi di aprile, toccherà alla corsa campestre e via via alle altre 17 finali (in allegato) che si snoderanno fino ai primi di novembre, quando la mezza maratona chiuderà i giochi e sarà già a pieno regime la macchina organizzativa dei campionati 2015. Da sempre la vita del Csi è caratterizzata da questo eterno ritorno, una circolarità in cui la fine di una stagione si sovrappone all’inizio della successiva, senza un attimo di respiro.

Guardando indietro sono numeri da incanto, quelli emersi dalle finali del 2013. Sono state ben 75 le città andate almeno una volta a medaglia. Tra le squadre di basket, volley e calcio,  Milano ha scalato il medagliere fino alla vetta, portando ben 20 formazioni sul podio (4 scudetti, 6 piazzamenti e 10 bronzi), tallonata da Napoli, Modena, Venezia, Asti e Reggio Emilia, unico comitato con almeno una formazione sul podio in ciascuna finale nazionale, inclusa quella per calcio a 5 disabili. Negli 11 sport individuali in cui il Csi ha organizzato nel 2013 un campionato nazionale, sono state oltre 2500 le medaglie assegnate. Il comitato con più…metalli al collo è risultato Bergamo, con 329 medaglie conquistate dai suoi atleti, grandi dominatori nello sci e nelle arti marziali. Piazza d’onore per Brescia (169 sul podio), leader nel ciclismo e nella ginnastica artistica e Trento (170 medaglie), che ha avuto nel judo, nell’atletica  e nel nuoto i suoi maggiori successi.