In Toscana “Un esempio per la Vita”
Il CSI Toscana ha organizzato il 22 e il 23 marzo 2014 a Tirrenia (Pi) la prima edizione di “Un Esempio per la Vita”. Ogni anno il CSI Toscana dedica infatti un evento significativo al tema della disabilità. Dopo “In..super…abili” del 2013, quest’anno la riflessione è stata sull’opportunità che una differenza può rappresentare, sull’Esempio che mostri la vita, appunto.
Sabato 22, a Pisa, il sindaco, Marco Filippeschi e Salvatore Sanzo, nella sua triplice veste (olimpionico, assessore allo sport e presidente regionale Coni) hanno premiato la Nazionale Calcio Amputati CSI per l’impegno e la speranza che rappresentano e concretizzano. Il capitano Francesco Messori è davvero la testimonianza di cosa possa fare l’esempio, dato che proprio il suo entusiasmo contagioso ha permesso la realizzazione di questo sogno. Trasferimento pomeridiano a Tirrenia, nel centro di preparazione olimpica, dove si è svolto il loro consueto raduno mensile. In contemporanea tavola rotonda sul tema dell’evento, al suo interno è stato consegnato il Premio 2014 “Un Esempio per la Vita”-Prima Edizione, instituito da CSI Toscana e Panathlon Area 6, a Martina Caironi (Medaglia d’Oro nei 100 m alle paralimpiadi di Londra 2012 e campionessa mondiale in carica nel salto in lungo cat T42) e al Prof. Francesco Santonocito (Pres. AIDDA, Associazione Italiana Difesa Diritti Amputati, ed ex campione del mondo di karate).
Questi i relatori di notevole spessore: Salvatore Sanzo, presidente regionale del Coni; Massimo Porciani, Presidente regionale Cip, Giovannini, Governatore dell’Area 6 di Panathlon, Anna Manara, responsabile nazionale CSI Sport e Disabili, i due premiati, Caironi e Santonocito, Alessandro Birindelli, ex campione e ora allenatore giovanili Ac Pisa, Marco Pellizzon di Ortopedia Michelotti. Sono state testimonianze concrete e significative di valori assoluti.
Erano 14 i convocati azzurri da mister Renzo Vergnani. In campo fra novità e sorprese, il debutto in porta di Daniel Priami, ex numero uno di calcio a Livorno prima dell’amputazione del braccio, la simpatica presenza di una “spia” inglese James Catchpole, atleta della Nazionale amputati inglese, che, in trasferta in Italia, non ha voluto mancare una puntatina nel raduno azzurro, complimentandosi per il lavoro fatto in questi due anni. UItima sorpresa: Martina Caironi, domenica mattina, ha voluto essere insieme in campo con la Nazionale Amputati per provare anche nel calcio e ha giocato la partita d’allenamento con i ragazzi mettendoci il suo consueto spirito agonistico. Alla ricerca di una scarpetta, poi trovata, ha dimostrato il suo talento anche in ambito calcistico… Soprattutto ha mostrato a tutti, un entusiasmo, una simpatia e una modestia davvero esemplari. Conclusione davvero degna di un Esempio per la Vita 2014.