A Chianciano si vota per il Governo del CSI

Si è aperta oggi, 21 giugno, a Chianciano Terme l’Assemblea elettiva del CSI. Dopo otto anni, due mandati consecutivi, Edio Costantini lascia la presidenza nazionale del CSI per raggiunti limiti di eleggibilità. Gli subentrerà ufficialmente da domani Massimo Achini, ora presidente del CSI Milano, che corre da candidato unico all’Assemblea elettiva nazionale dell’associazione, in svolgimento oggi e domani a Chianciano Terme.

Oltre al nuovo presidente, l’Assemblea rinnoverà gli altri vertici associativi per il quadriennio 2008-2012: Consiglio nazionale, Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti, Collegio Nazionale dei Probiviri. Sono in corso di svolgimento le votazioni, dopo che i lavori in mattinata si sono aperti, con le parole di incoraggiamento di Mons. Carlo Mazza, oggi vescovo di Fidenza, con un breve intermezzo dedicato ad alcune modifiche statutarie, e l’ applaudito intervento di congedo e di bilancio del presidente uscente Costantini.

Nel pomeriggio è stato Massimo Achini, nomination unica per la presidenza, ad effettuare l’ intervento, in cui ha esposto in dieci punti le linee programmatiche che ispireranno il suo mandato. “Volare in alto con i piedi per terra”,la sintesi del suo intervento incentrato su un forte rinnovamento nella continuità associativa.

Sul piano dei numeri dei tesserati e delle attività il CSI è molto cresciuto dal 2000 ad oggi. Ma ciò che più conta, si è lavorato intensamente sul versante politico e culturale. È stato varato un nuovo “Progetto culturale e sportivo”, è stata intensificata l’opera di formazione dei quadri dirigenti e tecnici, è stata innalzata la soglia di rigorosità dell’attività sportiva. Tre gli elementi fondanti delle strategie adottate: rafforzare l’istanza educativa in ogni sfera di vita dell’associazione, individuando nell’emergenza educativa giovanile il compito primario di un CSI intenzionato a fare  promozione umana e sociale attraverso lo sport; ricollocare il CSI nell’ambito ecclesiale, sia al vertice attraverso più stretti legami con la Conferenza Episcopale, sia sul territorio promuovendo con ogni mezzo il ritorno dello sport nei seminari e nelle parrocchie; ampliare il dialogo del CSI con le istituzioni politiche, con gli organismi di governo sportivo e con il mondo dell’associazionismo di promozione sociale. Tra gli ospiti sono intervenuti il presidente dell’Us Acli, Alfredo Cucciniello ed il numero uno dell’UISP, Filippo Fossati.

Sono 42 i candidati per i 32 seggi del Consiglio Nazionale. Come da Statuto CSI sono suddivisi in tre le liste: una per la circoscrizione Nord, una per il Centro ed una per il Sud e le Isole. L’area geografica con più candidati è quella Nord, con 22 aspiranti consiglieri. Seguono il centro con 11 ed il sud con 9. In base al regolamento del CSI il Nord, che è la circoscrizione con il maggior numero di iscritti, eleggerà 16 consiglieri, mentre il Centro ed il Sud porteranno nel Consiglio Nazionale 8 rappresentanti ciascuno. 

Si andrà alle urne in serata, lavorando poi ad oltranza per lo spoglio dei voti, così da arrivare alla proclamazione degli eletti già in nottata. Domattina, a cavallo della chiusura dell’Assemblea, altri due momenti importanti: presentazione e votazione delle mozioni, insediamento del Consiglio Nazionale. Poi il nuovo CSI sarà pronto ad entrare in funzione.