Sport canale di integrazione

Presentato l’accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Coni in materia di integrazione sociale dei migranti attraverso lo sport e contrasto alle discriminazioni

Roma, 17 aprile - Lo sport tira la volata al Paese, anche nel campo dell'integrazione. Ora che a vestire l'azzurro è sempre più un'Italia multietnica, infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Coni hanno deciso di fare squadra per allontanare paure e pregiudizi. L'accordo di programma (in allegato alla notizia) è stato firmato lo scorso 23 dicembre, ma oggi il ministro Giuliano Poletti lo ha presentato assieme al presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò. ''Questa grande pluralita' di forme e di storia rappresenta una grande ricchezza e non una grande paura o preoccupazione - dice il rappresentante del governo -. C'e' chi, in maniera lucida, queste cose le ha viste e vuole che vengano vissute''.

E lo sport svolgerà un ruolo trainante nel diffondere la cultura del rispetto delle diversità, grazie ai valori e ai testimonial che lo animano. ''E' un tema che mi sta molto a cuore - aggiunge il presidente del Coni, Giovanni Malago' - Sono felicissimo, abbiamo messo in piedi una bella squadra che ha preparato questo manifesto sullo sport con un’hashtag #fratellidisport per dire quanto noi ci crediamo e vogliamo fare''. Inevitabile il riferimento allo 'ius soli'. ''Il nostro mondo è compattissimo - evidenzia – qualcuno lo ha già sdoganato. Dobbiamo giocare alla pari con le altre nazioni che 'utilizzano' gli stranieri senza dover aspettare un iter burocratico che spesso va oltre le regole del buonsenso''.

Il Manifesto, stilato da un Comitato tecnico-scientifico di esponenti del mondo dello sport, della cultura e del sociale presieduto da Walter Veltroni, sara' presentato l'11 maggio sui campi di gioco,compresa la Serie A. "L'integrazione: la vittoria piu' bella" è il claim scelto per veicolare il messaggio. "Mettiamo a disposizione 300mila euro. Il mondo dello sport - spiega Natale Forlani, dg dell'Ufficio Immigrazione del ministero - è anticipatore di fenomeni di integrazione e possiede una grande potenzialità per mostrare quello che è l'Italia''.

 

A margine dell’incontro il ministro Giuliano Poletti, ha speso parole incoraggianti per il lavoro svolto dal Csi sul territorio:

“Al Csi che è molto diffuso negli oratori, chiedo di continuare per quanto possibile in questo senso, aiutandoci a capire quali sono gli elementi di semplificazione che consentano di fare attività sportive accessibili a tutti senza barriere e snellito dalla burocrazia. Tutte le volte che soggetti diversi, in questo caso Ministero e Coni, trovano il terreno giusto è di per sé positivo. Sono azioni di valore perché si fondano su idee di cultura e di volontà di costruire. Come Governo abbiamo le idee molto chiare. Nel Paese c’è grande esigenza di un protagonismo responsabile; di partecipazione attiva dei cittadini, dell’associazionismo, del volontariato e del terzo settore. Rispetto ad una idea storica di bipartizione, la nostra idea è di una società integrata dove il mercato fa il suo mestiere, lo Stato scrive le regole e i cittadini che si organizzano hanno un ruolo attivo. Il nostro è un lavoro preventivo: vogliamo essere quelli che abilitano un giovane a poter stare nella Società senza problemi di etnia o di cultura. Una società migliore non solo per l’immigrato, ma per tutti i cittadini più equilibrata e più efficiente”.