Delrio: più soldi allo sport sociale

Durante l’apertura del Meeting informale dei Ministri dello Sport, nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea (Roma 20-21 ottobre 2014), il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Graziano Delrio, ha affermato che occorre rivedere alcuni capitoli del bilancio del Coni investendo più fondi sulle valenze educative e sociali dello sport

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Graziano Delrio, intervenendo all’apertura del Meeting informale dei Ministri dello Sport nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea (Roma 20-21 ottobre 2014) ha detto con chiarezza che all’interno del bilancio del Coni, occorre rivedere alcuni capitoli investendo più fondi sulle valenze educative e sociali dello sport.

"Voglio fare i complimenti a Delrio - sottolinea il presidente del Csi Massimo Achini - per la chiarezza e la concretezza con la quale ha ricordato che non basta sostenere a parole l’importanza dello sport come strumento educativo e sociale. Occorrono fatti concreti e il bilancio preventivo del Coni può e deve essere l’occasione per indicare la volontà concreta di dare forza allo sport sociale come strumento preziosissimo per il bene del sistema sportivo italiano e della società. Conoscendo la sensibilità del presidente del Coni Giovanni Malagò sono molto fiducioso e credo che in questa direzione potremmo avere a breve delle belle sorprese". 

Nella stessa occasione anche il presidente dell Anci Piero Fassino é intervenuto a nome di tutti i sondaci d’Italia per sottolineare l’importanza dello sport come strumento per favorire politiche di integrazione e di educazione sul territorio ed in particolare nelle periferie o nei contesti difficili.
Sono segni importanti. Sono segni che regalano speranza all’universo delle società sportive di base. Sono segni che dicono che una nuova cultura sportiva sta nascendo. Sono solo segni (importanti) ai quali ora devono seguire fatti concreti.