A Brienza il Discobolo del Csi

Franco Brienza, trequartista in forza alla Reggina e campione di fair-play della quinta giornata di serie A, é stato premiato dal Csi (Centro Sportivo Italiano) con l’assegnazione del “Discobolo al merito”, la massima onorificenza dell’associazione di ispirazione cristiana. La consegna del premio é avvenuta venerdì 24 ottobre, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria durante la conferenza stampa in cui il Comitato Provinciale reggino del Csi presentava il progetto “Vivi l’Oratorio”.
 
Sorpreso ed emozionato alla consegna del premio il fantasista ischitano. "Mi fa piacere - ha detto a due giorni dalla sfida al Granillo contro il Lecce - che il gesto sia stato apprezzato. E' stato del tutto naturale, e non mi aspettavo che suscitasse tanto scalpore. La mia speranza è quella che il mio sia un segnale a chi vuole fare questo sport, per dire loro che esistono dei valori a prescindere dagli interessi del gioco del calcio".  

Alla premiazione erano presenti monsignor Vittorio Mondello (arcivescovo metropolita della Diocesi di Reggio Calabria) che si é congratulato con i presenti: “La nostra diocesi ha bisogno di iniziative come queste per promuovere la presenza dell’Oratorio sul nostro territorio e sono da premiare e considerare come altamente positive tutte questi progetti che vedono degli enti come il CSI pronti a essere a servizio di tutti i ragazzi del nostro territorio. Per questo anche protagonisti dello sport professionistico, come Brienza, rappresentano un bene per tutti gli amanti dello sport.”.

Lillo Foti, il presidente della Reggina Calcio, ha dichiarato di aver da subito spostato il progetto del CSI "perché credo fermamente che per crescere dei futuri campioni, in campo e fuori, ci sia il bisogno del “campetto” dietro il campanile, un punto di ritrovo per tutti i ragazzi. Così il nostro Centro Sportivo “Sant’Agata” sarà sempre a disposizione delle iniziative del Comitato".
Grande soddisfazione anche nelle parole di Giuseppe Scopelliti il sindaco della città, “La nostra amministrazione è da anni attenta a queste problematiche e si è fatta portatrice da tempo con iniziative per promuovere la città e i suoi giovani. La nostra politica, grazie anche alla grande attenzione dell’assessore Tilde Minasi, è vicina a tutte queste realtà parrocchiale e diocesane che sono degli agenti educativi fondamentali per la crescita delle nuove generazioni”.
Rita Zoccatelli, in rappresentanza della presidenza nazionale del CSI ha riconosciuto il valore esemplare del gesto di Brienza "capace di anteporre la persona all'atleta". La dirigente del Csi veronese ha quindi  evidenziato il valore sociale del progetto "Vivi l'Oratorio" ricordando come "il Csi ha da anni investito nel mondo oratoriale lanciando i circoli culturali sportivi in parrocchia e promuovendo altre iniziative tese a sostenere i giovani nella loro crescita umana"
In Palazzo San Giorgio c'erano inoltre Tilde Minasi (Assessore comunale alle politiche sociali), don Nuccio Cannizzaro (consulente ecclesiastico regionale CSI), don Mimmo Cartella (Direttore Consulta diocesana Pastorale giovanile), Domenico Nesticò (Presidente Avis comunale di Reggio Calabria) e Renzo Ambrogio (Presidente provinciale del CSI Reggio Calabria).
 
Il premio è stato attribuito come riconoscimento al gesto con cui il giocatore amaranto, durante Palermo-Reggina, in procinto di segnare un gol, ha preferito buttare fuori il pallone per consentire il soccorso ad un avversario, il rosanero Federico Balzaretti, rimasto a terra dopo uno scontro di gioco. Immediato l’applauso dello stadio. Immediati i complimenti di arbitro e giocatori.
 
Soddisfazione per quanto accaduto al “Barbera” è stata espressa dai vertici del Csi, che hanno deciso di conferire al giocatore il prestigioso riconoscimento.
Secondo il presidente nazionale, Massimo Achini, infatti, «di gesti come quelli di Brienza c’è un grande bisogno, sia per riumanizzare lo sport di vertice, sia per rafforzare la funzione di esempio positivo che i campioni possono esercitare sui nostri giovani».
 
Il "Discobolo al merito CSI" è un riconoscimento istituito dal Consiglio nazionale del Centro Sportivo Italiano nel 1994 in occasione del Cinquantesimo anno di fondazione.
Il premio rappresenta uno dei più alti attestati di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un'ampia parte della loro vita al CSI ed ai suoi ideali, favorendone lo sviluppo e promuovendo la sua proposta sportivo-educativa.
Inizialmente assegnato ai soli soci, a partire dagli anni 2000, in base al regolamento del premio, il “Discobolo al merito” può essere riconosciuto alla memoria e, in alcune circostanze, anche a persone esterne al CSI, come Brienza, appunto.
 
Il numero 81 reggino, inoltre, non è il primo calciatore di Serie A ad aggiudicarsi il riconoscimento del CSI. Il nome di Brienza si va ad aggiungere a quello dell’ex sampdoriano Fabio Bazzani che, nel 2004, fu insignito dello stesso premio per un episodio analogo durante Atalanta-Sampdoria.