Approvate le modifiche al regolamento degli Eps
Roma 28 ottobre 2014 - Svolta storica per gli Enti di promozione sportiva. Dopo l’odierna
Giunta nazionale del Coni, il Consiglio nazionale del comitato olimpico, all’unanimità,
ha approvato il nuovo regolamento degli enti di promozione sportiva. Frutto di
sei mesi di intenso lavoro questo nuovo regolamento ha il sapore di una svolta
culturale di portata storica.
Per decenni, sui numeri e sulle attività degli enti di promozione sportiva, si era
spesso determinata una situazione di incertezza rispetto alla realtà.
Il sospetto che alcuni Enti potessero gonfiare i numeri o comunque
indicare attività poco corrispondenti con la vera promozione sportiva era un
sospetto diffuso e ricorrente.
Da oggi gli Enti dovranno invece obbligatoriamente indicare su un’apposita
piattaforma tutte le attività svolte in ogni comitato territoriale in tempo
reale. Questa piattaforma sarà consultabile "in chiaro".
In pratica tutti potranno verificare le reali attività degli Enti di promozione
sportiva. Questa operazione "trasparenza" permetterà di non avere
più dubbi sulla concretezza delle attività degli enti che realmente svolgono le
attività di promozione sportiva e al contempo smascherare (ammesso che
esistano) eventuali azioni di numeri non reali.
Tra le novità nel regolamento degli Enti ne segnaliamo anche altre: il
passaggio dal 30 al 10% del contributo uguale per tutti.
Praticamente non si danno più soldi per il semplice di esistere, ma ogni
ente dovrà presentare la quietanza della polizza assicurativa come
elemento di coerenza tra numeri dichiarati e assicurazione pagata. Sono solo
piccoli esempi per dire che questa "rivoluzione culturale" permetterà
di avere meno dubbi e più verosimiglianza sui numeri degli Enti.
A fronte di questa operazione “trasparenza” resta ancora da valorizzare il ruolo
degli Enti di promozione sportiva nella casa comune del Coni. Occorre passare
da una sorta di "permesso di soggiorno" (è sì riconosciuta l'esistenza, ma in termini di considerazione culturale rappresentano ancora qualcosa di diverso) ad una sorta di piena cittadinanza con
la convinzione che gli Enti possono dare un contributo fondamentale alla
promozione dello sport nel paese.
Il nuovo regolamento entra in vigore subito anche se la piattaforma per la
certificazione delle attività sarà operativa a partire dal 2016.