La Lanterna accende il Tour. Liguria: + 30% in un anno

La Liguria di slancio ha inaugurato la prima tappa del Giro delle Regioni. Avanza il nuovo Csi, riunitosi al centro polivalente Paladonbosco a Genova, dove, nel corso della giornata sono intervenuti autorevoli esponenti del mondo dello Sport, della Chiesa e delle istituzioni. Al debutto del Tour, sorprendente e davvero ottimo il lavoro di squadra elaborato dai singoli comitati territoriali e del comitato regionale della regione della Riviera. Pellegrini, presidente Csi ligure: Cresceremo del 30%.
“Il Tour delle Regioni non poteva partire in maniera migliore”. Così Massimo Achini ha ringraziato i rappresentanti del Csi Liguria al termine della prima tappa del lungo itinerario di ascolto al territorio, messo in cantiere nel suo programma quadriennale. “Abbiamo trovato qui una ricchezza infinite di esperienze, ed un patrimonio smisurato di opportunità” ha chiosato il presidente nazionale dell’associazione.
Una torta di benvenuto ha salutato la visita della Presidenza Nazionale, oltre al numero uno dell’associazione, c’erano a Genova il consulente ecclesiastico, Mons. Paganini, i responsabili dell’attività sportiva Picciolo e formativa Marchetti, il segretario Pasquini, ed il membro di presidenza Paoletti.
 
“Se è vero che Dio conduce la storia, questo momento realizza un’esperienza sovrumana. E’ un miracolo del cuore essere qui. L’amicizia di tutti noi è davvero grande. Nessuno è qui per caso. Siamo qui tutti per educare. Educare significa guardare una persona, camminando con lei, con speranza”. Al “via” emozionano subito le parole di Mons. Giambattista Caviglia, consulente ecclesiastico genovese, il primo a “tirare” il gruppo ligure, capitanato dal presidente regionale Luca Pellegrini e da quello del capoluogo ligure, Adriano Bianchi. Nel corso della tappa, assai significativi gli interventi del vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa, dell’assesore allo sport e ai servizi sociali della Provincia di Genova, Angelo Giulio Torti, del presidente del Coni Genova, Carlo Antonio Nicali e del comandante Guido Garri, presidente della Socl (Società operaie cattoliche liguri). Con loro don Giandomenico Torre, direttore dell’Ufficio missionario.
 
Saluti di rito, preghiera, e la parola va al presidente Achini, che ripercorrendo il programma del quadriennio, argomenta su temi di politica sportiva, rapporto con le istituzioni e con le Regioni. E ancora spiega le scelte strategiche per il futuro, nell’attività sportiva e formativa, nella comunicazione associativa.
 
Quindi è Luca Pellegrini a raccontare il percorso della Liguria negli ultimi anni,  pronosticando – in riferimento alla campagna dell’incremento tesserati – una crescita del 30% dei tesserati liguri.
La fase di ascolto prosegue con le proposte di Sandro Cum, presidente Csi Imperia, Adriano Bianchi, presidente Csi Genova, Andrea Del Santo presidente Csi Spezia, Cristiano Simonetti, presidente del Csi Chiavari e Patrizia Cattaneo, del Csi Savona, prossimo alla fusione con il CSI Albenga.
 
Più volte citato, nel corso della giornata, il pensiero del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, in passato arcivescovo di Genova. La sua idea di unire in Liguria tutto l’arco dell’associazionismo cattolico va pian piano realizzandosi. La bella novità della tappa genovese è quella esposta da Luca Verardo, reduce dall’esperienza nelle PGS, oggi direttore generale del centro salesiano Paladonbosco. “Entriamo nel Csi, avendo riscontrato valori comuni ed prospettive di crescita per i nostri giovani, in termini di educazione e di inclusione sociale”. Il Centro Sportivo Don Bosco è una vero “borgo dello sport” con 12 impianti polisportivi, 3500 tesserati nel settore sport giovanile, 6000 ragazzi in 10 centri estivi, 150 collaboratori e 75 allenatori su tutto il territorio ligure. Numeri importanti, un serbatoio di energia e di entusiasmo per il Csi. Un pieno per il motore del Csi che intanto prosegue il Tour nelle altre Regioni.