8 aprile 2015
Vota il campione dello sport Modello per i giovani 2015
La votazione del CSI per eleggere il campione dello sport nella specifica categoria del Premio internazionale Fair Play - Menarini
Quello di Fair Play è concetto che va ben oltre il rispetto delle regole in campo. Esso investe piuttosto l’intero stile di vita dello sportivo, un modo di essere basato su molteplici aspetti, come la correttezza, il rispetto, la serietà, l’umanità che si dimostrano anche fuori dallo sport. Dal 2012 al Csi, è stata affidata - dal prestigioso Premio internazionale Fair Play Menarini, che da 18 anni si consegna in provincia di Arezzo ad inizio estate - la scelta del campione nella speciale categoria “Un modello per i giovani”.
Al Csi spetta dunque l’importante compito di indicare il prescelto fra i campioni selezionati dalla Giuria del Premio Fair Play Menarini, presieduta dal Generale Gianni Gola.
Nel 2012 è stato Damiano Tommasi, oggi presidente dell’Associazione Italiana Calciatori.
Nel 2013 il prescelto è stato Andrea Lucchetta, l’ex pallavolista oggi commentatore tv.
Nel 2014 il premio è andato al fioretto di Valerio Aspromonte, ragazzo d’oro delle fiamme gialle.
Il Csi andrà ad eleggere nuovamente chi, tra i 10 campioni selezionati dalla Giuria del Premio Fair Play Mecenate, rappresenta un ideale “modello per i giovani”.
ANDREA BARZAGLI
Calciatore italiano. 73 presenze in Nazionale, è oggi tra i migliori difensori europei. Dal Palermo al Wolfsburg, con cui ha vinto la Bundesliga, dal 2011 è difensore della Juventus. Nelle fila bianconere ha vinto 3 scudetti e 2 Supercoppe. Con l’Italia di Lippi si è laureato campione del mondo nel 2006. Apprezzatissimo per impegno e dedizione dai suoi allenatori.
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ROMANO BATTISTI
Il canottaggio azzurro fa rima con Romano Battisti, fuoriclasse del remo. Prodiere nel doppio senior con capovoga Francesco Fossi (entrambi Fiamme Gialle), è argento mondiale 2014. «Un anno fa, quando iniziammo quest'avventura, dissi a Francesco, prima dei Mondiali, che se non fossimo entrati in medaglia per tutti sarebbe stata colpa sua. Quest'anno, invece, gli ho detto: se vinciamo una medaglia sarà merito tuo. E così è stato».
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SARA CARDIN
27enne karateka italiana laureatasi campionessa del mondo nel kumite - categoria 55 kg, a Brema 2014. La Cardin, bellissima ragazza trevigiana, ha conquistato la finale con classe ed eleganza, vincendo l’oro contro la francese Emilye Thouy per 3-2. Stile, velocità, lucidità ed efficacia le sue armi. «Una medaglia che premia il grande sacrificio e il senso di rispetto che ho per questa disciplina».
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VALENTINA DIOUF
Pallavolista italiana. Schiacciatrice ed opposto nella Futura Volley Busto Arsizio. Classe 1993, 202 cm, padre senegalese e madre italiana, Valentina è il simbolo della nuova generazione "made in Italy" del volley femminile. Insieme alle compagne della Nazionale, ha riacceso l'entusiasmo del grande pubblico per la pallavolo durante i recenti Mondiali organizzati in Italia ed è tra le protagoniste del Campionato 2014-2015.
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ARIANNA ERRIGO
Oro individuale e a squadre al Mondiale 2014. La chiamano TsunAri. La sua è infatti una scherma estrosa e d’attacco, ricca d’impulsività, che spesso la porta a chiudere gli assalti in tempi rapidi. “Cerco sempre di creare la situazione giusta per portare la stoccata, senza attendere un errore altrui. Mi piace divertirmi e, nello stesso tempo, divertire e trasmettere emozioni a chi mi segue”.
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ALESSANDRO FABIAN
Campione europeo e mondiale di Duathlon U23, ha vinto l’argento europeo nel 2013, scrivendo la storia del triathlon azzurro. «L’Olimpiade è il sogno, il desiderio più forte che un atleta professionista possa avere, perché concretizzi tutto ciò che hai fatto negli anni per arrivare lì. Ho concluso con un ottimo decimo posto. Mi è piaciuto talmente tanto che non può finire qui: Rio 2016... arrivo!».
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MARTINA GRIMALDI
26enne nuotatrice bolognese delle Fiamme Oro, ha vinto la medaglia d’oro nella 25 km di nuoto in acque libere ai campionati europei di Berlino. Prima medaglia azzurra - il bronzo nella 10 km alle Olimpiadi di Londra - nel fondo ai Giochi olimpici. La modestia una sua dote: «Servono costanza e determinazione. Credo che il segreto sia la forza di volontà che ogni giorno mettiamo in acqua».
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LUCA MORISI
È tornato in campo dopo l’asportazione della milza e quel terribile placcaggio di Tikoirotuma. Il “leone” Luca è ancora in azzurro ed è pronto per il 6 Nazioni. Un guerriero vero, in campo, tutto l'opposto del ragazzo gentile che si incontra fuori dallo stadio. Uno che non molla mai, e che in azzurro, nonostante le poche apparizioni, ha fatto vedere che l'Italrugby può contare su di lui per qualità, grinta, generosità.
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GIUSY VERSACE
«Oggi è un grande dono». Sono le parole che Giusy si ripete ogni giorno dal 2005 quando, a causa di un incidente d’auto, ha perso le gambe. Dal dolore straziante, il terrore di morire e le preghiere rivolte alla Madonna, ai primi passi sportivi nella sua nuova vita. Arrivano infatti le protesi, "le mie nuove gambe" e così Giusy inizia a correre (oro e record italiano sui 100 e 200 metri) e oggi anche a ballare. Oltre al fair play un vero inno alla vita.
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JAVIER ZANETTI
Calciatore argentino. Storico capitano ed ora vicepresidente dell’Inter. Un grande campione. In campo una sola espulsione in serie A in oltre 600 partite con la maglia nerazzurra e fuori l’impegno di solidarietà della Fondazione Pupi che opera a sostegno dei bambini socialmente più svantaggiati. «Ho costruito le basi della carriera sull'onestà e sul rispetto. Quando sbaglio, chiedo scusa, sempre».
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