“Perché il Vangelo può salvare la società in cui viviamo”
La riflessione di Mons. Bruno Forte ad Assisi 2014
La seconda giornata del Meeting Csi di Assisi si è aperta con la preghiera introduttiva guidata da Don Pietro Adani, consulente ecclesiastico regionale del Csi Emilia Romagna, che ha invitato a seguire l’esempio di Francesco per donarsi agli altri.
Sul palco è salito quindi Mons. Bruno Forte (in allegato la sua relazione), Arcivescovo di Chieti-Vasto, che ha indicato nella sua riflessione “Perché il Vangelo può salvare la società in cui viviamo”, l’importanza della verità quale “bussola per orientarsi nella complessa navigazione del nostro presente, capace di cambiare il cuore e la storia, partendo da uno sguardo alle sfide in atto, soprattutto a quella pervasiva e strisciante che può definirsi la seduzione della “décadence”. “Davanti a questo scenario – ha affermato Mons. Forte - l’antidoto salutare da proporre è il richiamo alle esigenze della verità, che prima di essere un compito, sono un dono d’amore offerto alla libertà dell’assenso di tutti e un corrispettivo prezzo da pagare con la vita da parte di ognuno. Il credente in Cristo sa che il dono di questa verità salvifica è stato offerto all’umanità nel Vangelo: perciò, chi crede è ben consapevole che un ritorno al Vangelo può salvare la società di cui siamo partecipi e protagonisti”.
La sfida alla decadenza e l’impegno per il bene comune, la verità come bussola per la navigazione e la verità come forza liberante per l’uomo sono i tre assist al CSI per proseguire nella sfida educativa. “Vorrei che il Csi sia sempre più scuola di verità, per riscoprire le radici cristiane. Vi lascio con tre proposizioni: 1) La grandezza di uno spirito si misura dal grado di verità che è capace di sopportare, 2) La verità non ha bisogno di essere difesa, si difende da sola umiltà, non voler apparire, 3) La verità vi farà liberi. Siate uomini e donne liberi, e vere. Non cercate traguardi appariscenti. Sappiate essere umili e credenti nella forza della verità".
Controtempo e la Maratona dei Popoli a Pantelleria
Dopo una breve pausa sul palco assisano è salita la band Controtempo che ha presentato il progetto “Musica e sport”.
Successivamente l’intervento di Italo Cucci, Direttore editoriale di Italpress, che ha presentato con Massimo Achini la Maratona dei Popoli del Mediterraneo che si svolgerà nell’isola di Pantelleria nell’ottobre del 2015. “Siamo pronti ad ospitarla e ringrazio il Csi per l’aiuto e il supporto che fornirà. Solidarietà con i popoli del Mediterraneo nell’isola, occasione per darsi la mano e correre non agonistica, portando i ragazzi di tutti i paesi del Mediterraneo in un clima di solidarietà , di amicizia e di fratellanza”.
Alla maratona, lungo il perimetro dell’isola italiana più a sud prenderanno parte atleti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo per testimoniare la valenza culturale dello sport come strumento di integrazione e di fratellanza tra i popoli.
Le 10 nomination del Premio Fair Play – Un modello per i giovani
Angelo Morelli, presidente dell'Associazione Premio Internazionale Fair Play Mecenate, ha svelato le 10 “nomination” 2015 dei campioni dello sport candidati al Premio Fair Play Menarini nella sezione “Un modello per i giovani”, da 4 anni eletto dal popolo del Csi.
Le prime preferenze sono state espresse dalla platea dei partecipanti al meeting associativo e il voto proseguirà su internet e sui canali social del Csi.
In lizza il calciatore Andrea Barzagli, il canottiere Romano Battisti, la karateka trevigiana Sara Cardin. Sotto rete gioca Valentina Diouf, in pedana Arianna Errigo. Ci sono poi il leone del rugby Luca Morisi, il triatleta Alessandro Fabian, la nuotatrice Martina Grimaldi, l’atleta paralimpica Giusy Versace e il capitano dell’Inter Javier Zanetti, oggi vicepresidente della squadra nerazzurra.
Il prescelto sarà a Castiglion Fiorentino il 1° Luglio, per la consegna del Premio Fair Play.
In pellegrinaggio sui luoghi di Francesco
Nel pomeriggio assisiate il pellegrinaggio nei luoghi francescani di San Rufino, Santa Chiara, Chiesa Nuova e San Damiano e, a seguire, la Santa Messa in Basilica.