A Melfi Casa Comitato incontra la Basilicata

Il tour della Presidenza Nazionale ha raggiunto l’8 novembre la Lucania: Melfi e Matera sono stati i comitati ospitanti la tappa regionale, che ha visto intervenire diversi ospiti. Da Vittorio Bosio, vicepresidente nazionale, l’applauso per il lavoro svolto in questa importante regione di frontiera

Otto novembre 2010: "Casa Comitato" fa tappa a Melfi. L'iniziativa voluta dalla Presidenza Nazionale del CSI, in Basilicata ha visto svolgersi il convegno regionale sul tema "Uno Sport Per la vita" organizzato dalla Presidenza Regionale CSI,  dai Comitati di Melfi e di Matera. Assieme ai due presidenti lucani, padroni di casa, c'erano anche il vice presidente nazionale, Vittorio Bosio, il membro della Presidenza Nazionale, Salvatore Maturo ed il consulente Regionale don Michele Grieco. Testimonial sportivo un ex atleta CSI, Manfredo Fucile campione italiano di Pallacanestro, oggi Presidente Regionale FIP  in Campania.
Primo momento toccante, dopo la celebrazione della S. Messa, la consegna nelle mani dei fratelli del Discobolo d'oro "alla memoria" dei  sacerdoti don Michele Di Maggio e don Giuseppe Fensore, già consulenti ecclesiastici del CSI, morti in un tragico incidente stradale quattro anni fa.
Nella relazione introduttiva il Presidente regionale CSI della Basilicata Eustachio di Cuia ha sottolineato che la "mission" del CSI è  educare allo sport. "Lo sforzo dell'associazione - ha detto il presidente lucano -  è  formare nuove generazioni di atleti, allenatori e genitori ad uno scopo  preciso: far capire  agli atleti di conoscere se stessi ed i propri limiti, in modo da provare con sacrifici e duro lavoro a superarli, con la consapevolezza che tutto deve avvenire divertendosi. Inoltre genitori ed allenatori a non mirino solo al facile successo. Tutto nel rispetto del proprio corpo, dell'avversario, dell'arbitro e delle regole.
Fucile ha evidenziato che, grazie al CSI, da piccolo ha appreso divertendosi le dure regole per diventare un giorno atleta nazionale di Pallacanestro.
Per la Presidenza Nazionale CSI, Salvatore Maturo, ha illustrato con cifre precise il grande lavoro e sacrificio che tanti volontari, nelle regioni del sud, sperimentano per "mission" del CSI.
Infine il Vice Presidente Nazionale Vittorio Bosio, dopo aver portato il saluto della Presidenza Nazionale, ha messo in risalto il lavoro svolto dalla Presidenza Regionale e dai due Comitati per portare avanti, in una regione di frontiera, il progetto associativo del CSI. Inoltre, quest'esperienza è utile alla Presidenza Nazionale per meglio programmare le sue attività specialmente in una regione in cui lo sport è ancora vissuto come attività sociale.  
Assai apprezzate le parole del consulente ecclesiastico del CSI Melfi, don Tommaso Garzia. "Da sempre, fin dai tempi antichi, lo sport riveste un'importanza fondamentale. Ogni società lo ha infatti considerato un momento significativo della propria crescita, considerandolo un vero e proprio paradigma evolutivo. Nel bagaglio di tradizioni che ogni popolo reca impresso, esso svolge un ruolo quasi fondante. Che sia un fenomeno ludico, ricreativo o agonistico, lo sport rappresenta di fatto uno degli anelli che compongono la catena del DNA di un popolo. Poggiando su valori imprescindibili, quali la lealtà, il rispetto del proprio io e degli altri, lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza ad un gruppo e l'ambizione di superare i propri limiti attraverso una sana disciplina ed un allenamento costante, lo sport riassume implicitamente il codice etico di qualsiasi gruppo sociale."
Nel corso del convegno, svoltosi presso il salone Vescovile degli Stemmi, hanno portato il loro contributo l'ing. Alfonso Ernesto Navazio consigliere  della Regione Basilicata e Francesco Pietrantuono della Provincia di Potenza (Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Protezione Civile).