La risposta alla nebbia meteorologica che ha accompagnato lo scorrere della seconda giornata del Meeting ad Assisi é tutta nella concretezza dei cinque laboratori programmati nella domenica della tre giorni umbra. 
 
 
 
 
 
 
 
Politica Sportiva
La Sala Auditorium della Cittadella di Assisi ha 151 dirigenti in platea ad ascolatare il laboratorio condotto dal presidente nazionale, Massimo Achini, e dai vicepresidenti nazionali, Vittorio Bosio e Santo Gagliano.
Esserci nel rapporto con le Istituzioni è stato uno dei grandi successi dell'ultimo decennio.
L'obiettivo del CSI nei confronti del Governo, degli Enti Locali, delle giunte del CONI, delle Federazioni sportive è di essere ancora più incisivo e presente. La situazione attuale chiede al CSI, ai vari livelli, di giocare un ruolo da protagonista, confermando e aggiornando la propria mission che è e resta educare attraverso lo sport. Occorre individuare linee e atteggiamenti condivisi e comuni, al fine di risultare significativi ed efficaci. Come? Il presidente Achini non ha dubbi: “Proponendo progetti validi che abbiano come tema principale sì, lo sport, ma legato ad un filo tanto invisibile quanto resistente come quello dell’educazione. Per riuscire in questo intento è necessario entrare nella Giunta del Coni,  dobbiamo essere pronti a giocarci le nostre carte”.
Achini  ha poi sottolineato, come il ruolo del CSI debba essere di leadership sul territorio, attraverso l’impegno in prima linea di ogni membro e di ciascuna persona. Solo così e puntando sulle alleanze tra comitati  si potrà nuovamente avere una cittadinanza attiva, vero valore aggiunto del territorio.
 
Attività sportiva e campionati
Renato Picciolo, direttore tecnico nazionale, ha condotto nella Sala San Giovanni presso la Cittadella di Assisi il laboratorio per i campionati e l’attività sportiva, alla presenza di 111 iscritti.
“Quanto più ampio è il traguardo educativo riconosciuto all'attività sportiva, tanto più forte è il bisogno di un efficace ed efficiente sistema gestionale dell'attività stessa” ha spiegato Picciolo, che ha poi condotto una disamina delle attività sportive promosse in base ai circuiti di attuazione locali, regionali e nazionale e alla capacità di coinvolgimento da parte delle strutture territoriali introduce un confronto sulle prospettive future dell'organizzazione degli eventi sportivi. Dal mattino al pomeriggio molti i punti affrontati tra cui:
-          I Campionati e Gran Premi nazionali
-          I tornei regionali
-          Prospettive sulle fasi interregionali e le finali nazionali
-          Altre tipologie e livelli di attività
-          Il circuito di attività Under 14
-          I regolamenti tecnici: verso una maggiore conformità
-          Modernizzazione delle formule di svolgimento
-          Gli strumenti tecnici a disposizione degli operatori
 
 
Giustizia Sportiva
L’ Hotel Giotto ha ospitato i 62 soci con il pass d’iscrizione al laboratorio di giustizia sportiva. Carmine Di Pinto ha presentato il laboratorio assieme al procuratore associativo Alberto Succi.
Entrambi d’accordo su un prerequisito: “Rispettare le regole rende tutto più facile”. Dietro i regolamenti di gioco, quelli cioè che vengono applicati in campo o in palestra principalmente dagli atleti, ma anche dai tecnici, dai dirigenti sportivi, dagli spettatori alle gare, ve ne sono altri che costituiscono un vero e proprio congegno organizzativo per assicurare il rispetto delle regole, per il controllo e l'acquisizione dei risultati, per comminare sanzioni nei confronti di coloro che contravvengono alle norme o per chi nello sport froda. È importante conoscere tali "congegni" la “ratio” delle regole, l’utilità delle norme,che costituiscono il sistema di Giustizia sportiva del CSI, partendo dai fondamentali: L'identità del Giudice sportivo, le sue funzioni, la formazione permanente del Giudice sportivo, il suo stile.
 
Impiantistica sportiva e gestione eventi  
La Casa Paterna Francesco, in Vicolo S. Antonio ad Assisi ha proposto ai 72 convegnisti il laboratorio sull’impiantistica condotto da Roberto Ghiretti e da tecnici del suo importante Studio di management e marketing sportivo.
Gli spazi, "nuovi" e tradizionali, in cui si realizza l'attività sportiva e che possono trasformarsi in nuove opportunità di business e di radicamento territoriale. Se l'impianto o l'area sportiva sono il luogo fisico in cui da sempre l'attività sportiva si svolge, oggi hanno anche bisogno di essere "riletti" e "riscritti" alla luce di nuovi contenuti e di nuovi modelli di cultura sportiva.
Allo stesso modo, gli eventi, lo "spazio temporale" in cui lo sport ha luogo, possono essere utilizzati come strumenti di coinvolgimento ed integrarsi con le nuove risorse di un mondo sempre più virtuale. Non solo "Grandi eventi" ma anche "eventi grandi", ovvero in grado di coinvolgere attivamente e completamente un territorio o una community anche senza l'ausilio dei media generalista. Si è parlato di community legata all'impianto, nuove opportunità per "vecchie" risorse,
di radicamento territoriale e del ruolo del moderno sport-maker ed infine dell’impianto “virtuale", cioè l'utilizzo delle risorse web
 
Arbitri e giudici
L’ Istituto Serafico ha riunito ad Assisi 64 corsisti. Alessandro Rossi e Vittorio Ferrero hanno relazionato sulle figure degli arbitri e i giudici di gara, coloro cioè che hanno il compito di assicurare il corretto svolgimento delle gare. Una funzione delicata, questa, che prevede un'adeguata preparazione dei direttori di gara, sia sul piano fisico, sia per la conoscenza tecnica dei regolamenti di gioco, sia per il contesto associativo in cui attuano la loro opera. La riflessione riguarderà anche tutte le strutture a sostegno degli operatori arbitri, quali le "Commissioni arbitri e giudici", le "Sezioni disciplinari", i designatori, ecc., prendendo spunto dall'analisi del Regolamento nazionale arbitri e giudici di gara attualmente vigente.
Temi dibattuti, il regolamento e l’etica degli arbitri e dei giudici di gara, la direzione di gara e la compilazione del referto, la funzione della commissione Arbitri e le procedure disciplinari.