5 marzo 2015

«Giochiamo in attacco la partita del Vangelo»

Le parole del Papa sulle maglie dei 382 preti-calciatori nella 9ª Clericus Cup

Sono 16 le squadre in corsa nel campionato pontificio di calcio per sacerdoti e seminaristi. Sabato 7 marzo l’open match del Mondiale della Chiesa tra i campioni del Collegio Urbano e il Psg francese. Sabato 23 maggio la finale all’Oratorio San Pietro.

È stata presentata stamattina la 9ª edizione della Clericus Cup, il campionato pontificio di calcio riservato a sacerdoti e seminaristi di tutto il mondo. Il torneo, promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, partirà sabato 7 marzo. La presentazione si è svolta presso l’Auditorium della Pontificia Università Urbaniana, la casa dei campioni in carica del Collegio Urbano.

“Giochiamo in attacco la partita del Vangelo”: questa la frase di Papa Francesco impressa sulle maglie delle 16 squadre che si contenderanno la Coppa con il Saturno. Il CSI rilancia così le parole pronunciate dal Santo Padre lo scorso 7 giugno in piazza San Pietro: “Mi avete nominato vostro capitano: vi ringrazio. Da capitano vi sprono allora a non chiudervi in difesa, ma a venire in attacco, a giocare insieme la nostra partita, che è quella del Vangelo”. Non solo Bergoglio. Ad ispirare i protagonisti della Clericus Cup sarà anche San Giovanni Bosco, nel bicentenario della sua nascita. «“Da mihi animas” è stato il suo motto, “Datemi le anime” – racconta il presidente della Clericus Cup don Alessio Albertini – La cosa più bella della Clericus è giocare a pallone, per vincere, per dare il meglio di sé. Il metodo con cui vogliamo conquistare le anime è proprio questo: giocare. Mi chiedono cosa ci faccia un prete nello sport. Nello sport ci sono uomini concreti, e ogni volta che c’è un uomo concreto c’è Gesù Cristo».

Si ispira ad altre parole del Pontefice Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici: «Papa Francesco, all’incontro con le delegazioni delle nazionali italiana e argentina nel 2013, disse che i tre valori fondamentali del gioco di squadra sono la bellezza, la gratuità e il cameratismo. Da qui si costruiscono valori comuni. L’aspetto più importante del calcio è il lavoro di squadra, e la Clericus Cup è un ottimo esercizio per imparare a farlo». Alla presentazione anche Monsignor Melchor Sanchez, Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura: «La Clericus Cup deve valorizzare l’importanza del gioco, quello vero, sottratto alle logiche competitive che si alleano con il mercato. I giocatori sono chiamati a diventare pastori ed educatori. E gli educatori sportivi sono spesso delle figure chiave più importanti di genitori e maestri». A sottolineare l’importanza dell’oratorio, uno dei punti cardine della mission del CSI, sono i due relatori laici intervenuti. «Oggi viene proposto un modello di sport sbagliato, volto solo al successo a scapito degli altri – afferma Cristian Carrara, presidente della Commissione Sport della Regione Lazio – Noi stiamo provando a cambiarlo valorizzando la figura dell’oratorio, importante nell’educare ai veri valori dello sport». Paolo Masini, assessore allo Sport di Roma Capitale, aggiunge: «Gli oratori sono quei pezzi di città che fanno bene alla città. “Dà il meglio di te”, diceva Madre Teresa di Calcutta, e per i formatori questa frase vale di più».

Il prossimo weekend, dunque, seminaristi e sacerdoti scendono in campo per la prima giornata, come sempre sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro, a due passi dal Vaticano, in via di Santa Maria Mediatrice 24. Non cambia la formula: le 16 squadre sono divise in quattro gironi, con le prime due classificate che si qualificano per le fasi successive, fino alla finale del 23 maggio. Si parte sabato 7 marzo alle ore 9 con i campioni del Collegio Urbano che affrontano i francesi del Pontificio Seminario Gallico. Gli ex campioni statunitensi dei North American Martyrs se la vedono invece con il Collegio San Paolo. Nel gruppo B i vicecampioni del Redemptoris Mater (tre scudetti clericali all’attivo), debuttano contro il Collegio Belga, mentre la Gregoriana affronta i messicani. Domenica in campo gli altri due gruppi. In quello C i viterbesi dell’Istituto Teologico San Pietro, forti del capocannoniere dell’ultima edizione Salnitro e di alcuni sacerdoti del Verbo Incarnato, affrontano gli spagnoli. Spicca poi il derby tutto sudamericano tra la Selecao Brasiliana e il Pio Latinamericano. Per il Gruppo D Sedes Sapientiae contro Agostiniani-Guanelliani, mentre la Mater Ecclesiae testa il Collegio Sacerdotale Altomonte, formazione per lo più formata da sacerdoti studenti all’Università Santa Croce, al debutto assoluto nella Clericus Cup.

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