L'importanza del CSI per il futuro dei giovani
«I ragazzi – ha detto P. Lixey rivolgendosi agli operatori CSI - meritano il vostro sforzo migliore. Se indaghiamo nel cuore dei giovani, scopriremo che essi vogliono essere guidati verso alti ideali, verso la via delle virtù. L’adolescenza e la gioventù sono note per essere caratterizzate da una spiccata tendenza verso l’ alto, che chiamiamo “idealismo”. Ma, se non fomentiamo questo desiderio di idealismo nel cuore dei giovani, li conduciamo verso una vita di amaro scetticismo. Voi occupate un posto privilegiato per seminare questa speranza, per incitare questa tensione verso l’alto, verso ideali nobili e veri. Benedetto XVI ha più volte ribadito che siamo, oggi, di fronte una “crisi educativa”. Senza dubbio chi può realmente dare una risposta concreta e efficace a questa crisi, oltreché i genitori e i sacerdoti, sono i laici impegnati, persone come voi, che dedicano le proprie forze e il proprio tempo ai giovani. Gli adolescenti e i ragazzi hanno bisogno di un tertium quid, di una persona che li accompagni nella loro crescita che non sia né un genitore, né un coetaneo. Può assumere questo ruolo un maestro di scuola, un coach o una persona che trascorre con loro parte del loro tempo libero. Quella persona può esserlo ognuno voi! È per questo che il vostro lavoro, il vostro ruolo con i ragazzi è fondamentale per il CSI e per la società..».